Oggi il sindaco di Crema, con una nuova lettera che fa riferimento alla medesima richiesta inoltrata a luglio, ha scritto a Regione Lombardia in merito alla disponibilità a discutere sull’utilizzo dell’immobile ex tribunale di Crema per l’insediamento di un PreSST, onde insediare servizi pubblici di tipo socio sanitario e socio assistenziale, riconosciuti come necessari e di interesse per la collettività del territorio cremasco, ovviamente in raccordo con l’asse e l’Ospedale (anch’essi destinatari per conoscenza della lettera).
“Come già detto, la prossimità all’ospedale ha rivelato la sua strategicità anche nella recente emergenza sanitaria, che ha visto allestire a Crema un ospedale da campo dell’Esercito Italiano, le cui unità hanno trovato appunto alloggiamento nella struttura, dovendo garantire il supporto logistico e strumentale h24 del presidio”, scrive tra le altre cose il sindaco Stefania Bonaldi.
“La Provincia di Cremona ha registrato la più elevata incidenza percentuale di persone colpite dal virus Covid-19. Nella precedente lettera precisavo che il nostro territorio, come vi è noto, si sta interrogando su quali interventi mettere in campo per potenziare il sistema sanitario e le sue risposte ai cittadini con una vera integrazione fra ospedale e territorio e il potenziamento della medicina di prossimità”, riflette il primo cittadino.
Accanto a una serie di interventi di tipo strutturale di implementazione dell’ospedale di Crema, che come spiega Bonaldi hanno il pieno e trasversale sostegno di tutti i sindaci cremaschi, “noi amministratori locali reputiamo indispensabile attivare con urgenza un PreSST, mettendo immediatamente mano a una progettualità che, oltre al miglioramento delle strutture, si concentri sulla rete di medicina territoriale e di comunità e su una maggiore connessione fra ospedale e territorio. Reputo perciò importante, dopo averla condivisa con molti colleghi sindaci e con il Consiglio comunale di Crema, la messa a disposizione dell’immobile dell’ex tribunale cittadino, di proprietà comunale, adiacente all’ospedale ‘Maggiore’, che il Comune è immediatamente disponibile a cedere a Regione Lombardia (o a costituire su di esso un diritto reale di godimento a favore della Regione stessa) per l’insediamento appunto di un PreSST, onde insediare servizi pubblici di tipo socio sanitario e socio assistenziale, riconosciuti come necessari e di interesse per la collettività del Cremasco”.
La richiesta immediata è per un incontro, anche con il presidente dell’Area Omogenea nonchè rappresentante dei sindaci nella Conferenza sindaci Ats, Aldo Casorati, e i consiglieri regionali del territorio, per poter valutare con voi merito, opportunità e tempi della proposta.