Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema ha chiuso le indagini, fatte di escussione dei testimoni e presa visione dei filmati a disposizione, in relazione alla rissa verificatasi nel pomeriggio di domenica 27 settembre presso l’IperCoop di Crema. Indagati, per le ipotersi di reato di lesioni personali volontarie, minacce gravi e porto di oggetto atto ad offendere, un albanese di 26 anni residente a Chieve, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, e un romeno 32enne residente a Crema.
I fatti ricostruiti dettagliatamente dai poliziotti hanno permesso di appurare come “l’addetto alla sicurezza nell’attività di controllo agli accessi al supermercato – spiega il vicequestore Bruno Pagani – aveva notato entrare tre individui che indossavano non nel modo corretto la prescritta mascherina pertanto li rimproverava e invitava ad adeguarsi alle regole previste. Né nasceva una animata discussione che sfociava in vie di fatto nelle quali i due giovani uomini componenti il terzerto aggredivano l’addetto con spintoni e pugni, lanciandogli cestini in plastica e costringendo quest’ultimo a difendersi dall’azione violenta. Uno dei due, finito più volte a terra a causa della reazione della persona offesa, si recava nel parcheggio esterno prelevando dalla propria autovettura un crick e dopo averlo occultato nel giaccone che teneva in mano faceva rientro per vendicare l’affronto subito creando il panico tra i presenti in quanto detto oggetto veniva scambiato per un arma da fuoco. Quest’ultimo cercava di avvicinarsi nuovamente verso l’addetto alla sicurezza ma veniva bloccato da altre persone che lo disarmavano. Durante le fasi del concitato diverbio sia la persona offesa e sia gli aggressori riportavano lesioni lievissime”.
La Polizia è stata prontamente chiamata a intervenire e ha fermato il soggetto esagitato che nel frattempo stava cercando di allontanarsi. Verificato il fatto che non fosse armato e messa in sicurezza l’area, gli agenti hanno dato avvio alle indagini conclusesi con il duplice deferimento. Per l’albanese è scattata anche la proposta di Foglio di Via obbligatorio.