Nelle intenzioni dell’amministrazione il sito universitario di via Bramante dovrebbe trasformarsi in un Centro di Alta Formazione e di ricerca e in un Hub dell’innovazione”. Questo l’obiettivo di EX.O, progetto di rilancio della struttura che concorrerà per un finanziamento da 1 milione di euro agli “Emblematici Maggiori della Fondazione Cariplo”.
Secca sul tema – mercoledì mattina in conferenza stampa – la presa di posizione del gruppo di Forza Italia. “Abbiamo letto di un fantomatico rilancio dell’Università a Crema, addirittura dell’area dell’ex Olivetti. Ma quale rilancio! Servirebbe più onestà intellettuale, chiarendo che si tratta di riqualificazione di parte dell’edificio dell’università a favore dell’Alta Formazione. Perché di questo stiamo parlando!”, attacca Laura Zanibelli.
Gli edifici – riferisce – sono stati lasciati dalle amministrazioni Bonaldi uno e due senza la necessaria manutenzione straordinaria, “limitandosi a rimborsi ad Acsu per il mero mantenimento”. L’ex assessore all’Istruzione della Giunta Bruttomesso fa un passo (o due) indietro. “Parliamo di quell’università per cui Stefania Bonaldi, da consigliere, si stracciava le vesti, per spirito d’opposizione, nel 2012; ma che è stata poi lasciata da Bonaldi sindaco al suo destino, destino deciso in altre sedi presso le quali Crema certo non si è fatta sentire per tempo, salvo poi esprimere stupore, a decisioni prese, nel 2018, dopo sei anni di amministrazione della città!”. La forzista, insieme al capogruppo Antonio Agazzi, punta il dito contro “il susseguirsi di annunci, il grande strumento comunicativo con cui si crede di far politica e di amministrare, pensando che le persone dimentichino facilmente: annunci inerenti il rilancio dell’università (quella vera) ora a favore della cosmesi, ora a favore della Ricerca Operativa, o della Meccanica, passando dall’università di Brescia a quella di Milano, dal Politecnico fino alla Regione e al Ministero; e poi assumendo dure prese di posizione nei confronti dell’Università di Milano per le decisioni circa il Polo Informatico”. La verità per gli azzurri è che “oggi si chiedono fondi senza sapere quali saranno le esigenze. Si riqualifica il contenitore, ma l’attenzione dovrebbe andare al contenuto. Il risultato vero qual è? Lo spostamento completo della laurea in Informatica a Milano; l’abbandono della Ricerca Operativa al suo destino, come se i laboratori OptLab, finanziati fortemente anche dal territorio, possano vivere senza un tessuto universitario di riferimento”.
FI dice la sua anche sulle altre novità previste o già presenti in via Bramante: “La laurea in Infermieristica era già attiva vicino all’Ospedale; l’istituzione del corso Its in Cosmesi è molto importante in termini di Alta Formazione specialistica per un settore industriale che vede Crema baricentrica, ma, per sua natura, con posti limitati a 25-30 per anno, non foriero di sviluppi; la proposta di un corso in Ingegneria della cosmesi è i forse; infine un laboratorio di ricerca cosmetica…” “Va bene il tentativo, nobile, di cercare di ottenere i fondi per la ristrutturazione degli edifici. Ma rilanciare l’Università e, con essa, un territorio, le infrastrutture, il tessuto industriale è operazione che richiede basi solide e proposte ampie, con ricadute non limitate al perimetro della provincia”, aggiunge Agazzi.
Il quale si dice perplesso anche per la stessa partecipaazione al bando Cariplo. “Il sindaco non voleva candidare il progetto di Fbc per il Polo dell’Alzheimer nell’Ex Misericordia? Un’iniziativa bellissima, prioritaria, un obiettivo chiaro, soprattutto venuta meno l’idea della Cittadella dell’Anziano. Bonaldi sogna sperando nell’arrivo di entrambi i contributi, oppure ha cambiato idea voltando le spalle alla Fondazione Benefattori Cremaschi?”, chiede. Prima dei saluti il capogruppo ribadisce “che l’amministrazione vive di annunci che poi non si sostanziano nel concreto, una narrazione con poca aderenza ai fatti”, mentre Beretta sottolinea “carenza di strategia, con il sindaco che ha sempre avocato a sé tutto e che ora è andata un po’ in stato confusionale”.