REFERENDUM – In città il “sì” vince con 9.314 voti, pari al 65%. I commenti di Beretta e Degli Angeli

Affluenza intorno al 50%, ma anche qualche Comune cremonese più “virtuoso”, con impennate che arrivano fino al 70%. Nel nostro territorio i dati sul referendum costituzionale sono in linea con quelli nazionali: gli elettori hanno deciso di confermare il taglio dei parlamentari. In provincia di Cremona la partecipazione è stata del 52,88% della popolazione: a Crema l’affluenza è arrivata al 53,45%, cioè 13.993 votanti (6.860 maschi e 7.133 femmine) sui 26.178 aventi diritto. 13.906 le schede valide, 54 quelle nulle (0,39%) e 33 le bianche, ovvero lo 0,2%. Zero le schede contestate.

In città il risultato evidenzia 9.314 sì e 4.853 no: 65% contro 34%. Già scrutinati tutti i 38 seggi. “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”: questa era la domanda. Gli italiani hanno deciso.

“Non avevo dubbi che il sì avrebbe vinto, ci siamo impegnati come Comitato trasversale per difendere la posizione di cui ancora oggi sono convinto, ma accettiamo e siamo rispettosi dell’esito, che è molto chiaro. Mi auguro che ciò porti a riforme coerenti nel minor tempo possibile perché tutte le realtà siano democraticamente rappresentate”, il commento di Simone Beretta (FI), tra i fautori del Comitato locale interpartitico per il no.

“Gli altri ne parlavano da 40 anni. Il M5S al Governo in due anni lo ha realizzato. Siamo credibili e manteniamo le promesse fatte ai cittadini”. Sono le parole di Marco Degli Angeli, consigliere del M5S di regione Lombardia. In merito alla riforma referendaria approvata con larghissima maggioranza, Degli Angeli coglie l’occasione per sottolineare: “Questa vittoria fa parte delle tante battaglie che il Movimento ha portato avanti senza mai demordere, come quella sui vitalizi”. Se infatti l’obiettivo del M5S è quello di disegnare un Paese più giusto e una democrazia più rappresentativa, il primo passo è stato fatto. “Mi ritengo molto soddisfatto – spiega Degli Angeli – per il risultato ottenuto. Gli elettori, nonostante tutto il vetriolo che le altre forze politiche ci hanno servito, hanno creduto nell’onestà intellettuale del taglio dei parlamentari fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Quella di oggi, quindi, è prima di tutto una grande vittoria popolare, che finalmente potrà contare su un Parlamento non in mano alla casta e ai poltronai, ma più efficiente ed efficace. E ora avanti – continua il consigliere pentastellato – con la modifica dei regolamenti di commissione e finalmente con la legge elettorale, che sarà la seconda garante di un Parlamento sano”.