“Era immaginabile che, con bimbi così piccoli, potesse verificarsi presto un caso di febbricola che inducesse i sanitari a far fare un tampone ed è ciò che è accaduto alla materna Montessori”. Il post è del sindaco Stefania Bonaldi e si riferisce a quanto emerso ieri rispetto all’asilo comunale.
Secondo il protocollo Ats, che applica una DGR del 7.5.2020 (la 3114), all’insorgere del caso sospetto tutti i contatti stretti, dunque anche compagni e maestre, vanno “isolati” e questa è la procedura che la scuola ha attivato da venerdi pomeriggio, in attesa dell’esito del tampone.
“Le indicazioni ministeriali (Sanità, Istruzione e IIS) per la gestione del Covid nelle scuole non disciplinano la fase pre tampone, ma stabiliscono l’isolamento della classe solo all’esito positivo dello stesso. Il che è forse più compatibile con le dinamiche scolastiche, perché in una classe, specie di piccolini, vi sarà sempre un bimbo con qualche sintomo simil Covid.
Ho personalmente portato questa, a mio avviso, incongruenza all’attenziome del DG di ATS Salvatore Mannino e dell’assessore Giulio Gallera: entrambi hanno colto lo spirito positivo e concreto dell’osservazione e l’assessore ha espresso indicazione perché i tecnici regionali ‘coordinino’ la norma regionale con le disposizioni ministeriali”, ha commentato Bonaldi.
“Fino a nuove regole ufficiali – conclude – ci atteniamo al protocollo Ats in vigore, auspicando in ogni caso che per i tamponi delle scuole vi siano almeno canali preferenziali, perché altrimenti sarà presto la paralisi (da venerdi pomeriggio, a ieri sera non avevamo notizia dell’esito del tampone)”.