Scuola: a settembre cattedre scoperte, l’allarme dei sindacati. E resta il problema degli spazi

banchi di scuola

Il fronte scuola, già alle prese con i protocolli di sicurezza e le linee guida per prevenire il contagio, a settembre dovrà fare i conti anche col problema delle cattedre scoperte e dei supplenti.
L’allarme lo lanciano i sindacati, in particolare la Cisl che parla “di 85.150 cattedre vacanti liberate negli anni dai pensionamenti”. Un numero che “potrebbe creare problemi all’avvio dell’anno scolastico a settembre” e al quale, “al Nord, ovvero nelle aree più colpite dal Covid”, si aggiunge la ricerca di supplenti.
Insomma, riporta l’Ansa, “la cura della ‘supplentite’ tanto osannata da diversi anni continua a non trovare soluzioni e si parla di una base, anche per il prossimo anno, di 200mila incarichi annuali”, spiega la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi. Sul versante spazi tocca alla sottosegretaria all’Istruzione, Anna Ascani, fornire cifre: “Abbiamo già censito 3mila edifici scolastici in sicurezza, non utilizzati” da destinare ad aule alternative. Anche perché, spiega Ascani, “il 20% degli Istituti superiori delle grandi città presenta criticità” logistiche per consentire il distanziamento.