Crema – Mauro Pamiro non sarebbe morto per un colpo di pistola

Foto di repertorio

Non sarebbe stato un colpo d’arma da fuoco ma più verosimilmente un oggetto appuntito a provocare la morte di Mauro Pamiro, 44enne insegnate d’informatica al Galilei e noto musicista, trovato cadavere lunedì mattina nell’area di un cantiere edile dei Sabbioni di Crema. Secondo le prime indiscrezioni, dopo l’esame autoptico effettuato oggi prenderebbe corpo l’ipotesi che a provocare il foro sulla fronte dell’uomo non sia stata una pallottola. In questo caso le ipotesi maggiormente accreditate legate al decesso del cremasco sarebbero quelle dell’omicidio o dell’incidente. Difficile infatti pensare che Pamiro possa essersi tolto la vita colpendosi in fronte con un punteruolo o qualcosa di simile.

Sul luogo del ritrovamento del cadavere non sarebbero state rinvenute tracce ematiche tali da far pensare che l’evento delittuoso possa essere avvenuto nel cantiere. Non è stata rinvenuta neppure l’arma o l’oggetto che avrebbe provocato la morte del musicista. Le indagini degli inquirenti non escludono però nessuno scenario. La moglie ieri è stata ascoltata in Commissariato. Nell’abitazione sarebbero state trovate macchie di sangue.