Due nuovi e utilissimi saturimetri portatili sono stati donati, nella mattinata di oggi, venerdì 26 giugno, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Crema. Sono il segno concreto della generosità dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione Gen. Ambroglio Agnesi di Crema e della Società Italiana Dermatologia Veterinaria (Sidev) che, in tal modo, hanno voluto mostrare gratitudine al personale medico e infermieristico “che si prende cura della salute di tutti e che tanto s’è prodigato per fronteggiare la pandemia da Covid-19”.
Al momento di consegna degli strumenti, in Sala Polenghi, sono intervenuti per la dirigenza ospedaliera il direttore sanitario dottor Roberto Sfogliarini, il direttore amministrativo dottoressa Maurizia Ficarelli e il direttore sociosanitario dottor Pier Mauro Sala. A rappresentare il Pronto Soccorso il direttore dottor Giovanni Viganò e la coordinatrice Claudia Mantoan, mentre per i bersaglieri – presenti numerosi – ha parlato il segretario della sezione cremasca Mino Lunghi, che ha portato i saluti del presidente Luigi Gandolfi.
Il dottor Sfogliarini ha ringraziato per la preziosa donazione e per l’attenzione nei confronti dell’ospedale, rimarcando nuovamente quanta abnegazione e impegno siano stati profusi nella battaglia contro il Coronavirus.
A nome di tutti i bersaglieri, Lunghi ha posto l’accento sul forte desiderio dell’associazione di voler aiutare “il nostro ospedale”. Appena possibile “è stata attivata una raccolta fondi straordinaria, che ha permesso di donare il saturimetro: per noi – ha detto – è la donazione più cospicua degli ultimi vent’anni. Siamo veramente orgogliosi per questo e grati al personale ospedaliero e ai vertici direttivi per averci dato l’opportunità di comportarci secondo i nostri principi. Stavolta la nostra ‘missione’ è stata la solidarietà senza riserve per chi rischia e ha dato la vita per aiutare gli altri”.
Unendosi ai ringraziamenti, il dottor Viganò ha sottolineato la completezza e l’affidabilità dei nuovi saturimetri portatili che, a differenza di quelli normali, “sono dotati di un sensore per la rilevazione della carbossiemoglobina, che consente l’esame del sangue istantaneamente senza ricorrere al tradizionale prelievo, individuando subito un’intossicazione”.