Anche il Tennistavolo può riprendere gli allenamenti in sicurezza

Anche il tennistavolo può riprendere gli allenamenti in sicurezza. La Federazione ha infatti pubblicato nei giorni scorsi il nuovo protocollo aggiornato per le attività di allenamento, volto a consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto della salute. Le cinque squadre del Ggs Ripalta Cremasca, ora che anche le palestre sono state riaperte, potranno quindi programmare la ripresa. Il documento descrive le condizioni tecnico-organizzative e igieniche, che devono essere rispettate per far riprendere gli allenamenti e potrà essere nuovamente aggiornato in relazione all’evolvere della situazione e ai provvedimenti che verranno adottati dal governo. Nel corso dell’allenamento, il distanziamento dovrà essere di almeno due metri in condizioni di riposo. Tale distanza deve essere superiore durante attività fisiche e deve tener conto che luoghi aperti e ventilati rappresentano una maggior tutela nella riduzione del rischio. I luoghi chiusi, come la palestra di via Roma a Ripalta Cremasca dove si allena Il Ggs, necessitano invece di adeguati sistemi di ventilazione naturale o artificiale e limitano la permanenza al loro interno a un numero di persone compatibile con le dimensioni degli stessi nel rispetto delle norme sull’obbligo di distanziamento. È fatto inoltre obbligo di lavarsi le mani o in alternativa di utilizzare gel disinfettanti in soluzione idroalcolica. In condizioni in cui non è possibile rispettare il distanziamento di almeno un metro, tanto nei luoghi aperti che al chiuso, è obbligatorio indossare mascherine chirurgiche. Chi ha la febbre ovviamente deve stare a casa.Tutti i partecipanti all’allenamento dovranno misurare la loro temperatura corporea al mattino e alla sera, tenendone nota in apposito registro. Per quanto riguarda il numero di aree di gioco che possono essere presenti in ogni singolo impianto, si fa riferimento alle disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, riferite all’emergenza sanitaria. In palestra, per ogni area di gioco deve essere prevista una superficie minima di 4,5 x 9 metri, che deve essere chiaramente delimitata. Tra le diverse aree di gioco si deve rispettare una distanza minima di due metri e all’interno dell’area possono esserci soltanto due giocatori. Particolari disposizioni ci sono per l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, nei quali gli operatori dell’impianto dovranno prevedere l’accesso contingentato e procedure di pulizia e igienizzazione costante. I giocatori e gli allenatori dovranno arrivare in palestra già vestiti per l’allenamento. Ogni giocatore deve portare la propria racchetta, mentre l’allenatore deve portare le palline, disinfettate. Al termine di ogni singola sessione di allenamento, anche i tavoli utilizzati devono essere disinfettati. Deve essere prevista una pausa di 10 minuti tra una occupazione dei tavoli e quella successiva. Non possono essere svolti allenamenti di doppio. I genitori non possono restare in palestra durante lo svolgimento dell’allenamento. Le società devono tenere un registro giornaliero degli allenamenti. Se possibile, per le prime tre settimane, l’allenamento dovrebbe essere sempre svolto tra lo stesso gruppo. Durante l’allenamento è vietato cambiare lato del tavolo. L’allenatore deve indossare obbligatoriamente la mascherina chirurgica e deve restare al di fuori dell’area di gioco.