Mentre combatte sul fronte della pandemia e dei segni che ha lasciato nelle comunità, l’amministrazione Polla pensa anche al futuro. Quello prossimo parla di lavori che sono sul trampolino di lancio ormai da un po’, ritardati solo dall’emergenza sanitaria. “Proprio così – spiega il sindaco Attilio Polla –. Il Coronavirus ha fatto slittare alcuni interventi tra i quali quello pronto sull’illuminazione pubblica con la sostituzione di tutte le sorgenti luminose con lampade a Led. Tra giugno e luglio i lavori dovrebbero prendere il via mentre al massimo a settembre partirà un’altra importante opera”.
A cosa si riferisce?
“Alla ciclabile per Offanengo. I lavori dovevano iniziare a febbraio, ma purtroppo sono stati rimandati. Ora abbiamo la necessità di compiere ultimi rilievi e poi si firmerà il progetto definitivo. Nel pieno rispetto delle tempistiche del bando Anci ‘Tuttinpista’, il cantiere aprirà entro l’estate. Per fine anno il tratto di ciclabile in territorio comunale di nostra competenza lungo la Serenissima, a destra della striscia d’asfalto viaggiando verso Crema, potrà dirsi completato, anche con la predisposizione dell’illuminazione”.
Ciclabile quindi che in prima battuta potrà essere utilizzata solo di giorno…
“Direi di no. Per la pista verrà usata una speciale pavimentazione riflettente. Una nuova opzione, in Italia utilizzata ancora poco. Con il buio il tracciato diventerebbe una scia luminosa sull’asfalto, per vederci ed essere visti. Resta però il nodo Offanengo da sciogliere. Il Comune nostro vicino di casa si sta muovendo. Speriamo che si possa chiudere tutto il tracciato entro la primavera del prossimo anno. In questo modo si avrà un collegamento leggero e sicuro sino a Crema”.
Il ritardo sulla partenza della ciclabile libererà fondi accantonati per la restituzione del finanziamento necessario per la realizzazione dell’opera. “Si parla di 60mila euro – conclude il primo cittadino – che spenderemo nel Bilancio di quest’anno insieme ai 40mila del ‘Piano Marshall’ a noi destinati da Regione Lombardia. I restanti 160mila della stessa partita a fondo perduto arriveranno il prossimo anno. Stiamo valutando il da farsi: probabilmente li impiegheremo sull’impianto di riscaldamento della palestra, del centro civico e della casa del custode della scuola, che ha però bisogno di un intervento di make-up radicale”.