In mezzo alla pandemia da Coronavirus, tra polemiche e accuse, alla Fondazione Benefattori Cremaschi finalmente una bella notizia per il progetto “ex Misericordia”. Abbiamo sentito, anche su altro, la presidente Fbc Bianca Baruelli.
Presidente, ci dia la buona notizia… “Sì davvero, tra polemiche odiose, che mi costringono a sprecare molte energie, difendendomi, qualcosa sta andando per il verso giusto! Ricordo che alla fine di dicembre avevamo presentato alla Soprintendenza per i Beni ambientali e architettonici di Brescia, il progetto definitivo per la realizzazione del Centro Alzheimer, che farà parte di un più completo Centro per soggetti fragili e anziani. Come noto, verrà realizzato, nel bellissimo compendio dell’ex Misericordia, proprio di fronte al Kennedy! Qualche giorno fa è arrivata finalmente l’autorizzazione ai lavori, che approva completamente la nostra proposta progettuale!”.
Come sarà la ristrutturazione? E l’organizzazione della struttura? “Un progetto moderno, che contemplerà accoglienza e orientamento nei servizi per soggetti anziani e fragili, oltre che per soggetti con problemi di decadimento cognitivo. Tutti troveranno la risposta più adeguata, avvalendosi di una professionalità maturata in anni d’esperienza, che vede le nostre strutture operare nel campo delle fragilità, con una ricerca continua e una formazione degli operatori sempre più qualificata. L’obiettivo, sempre più mirato, è di agire anche in prevenzione, intercettando i casi di malattia sempre prima, andando a impattare sulla qualità di vita dei malati e delle loro famiglie, con l’ambizione di favorire una cultura che induca rispetto sociale per una malattia così impattante per le nostre Comunità. In questo contesto troveranno posto uno Centro sociale, spazi disponibili per città e associazioni da sempre legate a Fbc, uno Sportello Ascolto anziani e fragili, ambulatori geriatrici e il Centro Alzheimer diventerà un riferimento di spazi integrati, dove il malato, con la sua famiglia, troverà la filiera completa di servizi e un centro diurno/notturno dedicato, qualche posto letto di sollievo, palestra, oltre a un Alzheimer Café! Sostegno e formazione specifica, con la presenza anche delle associazioni di volontari, come Aima, che assicureranno qualità e un centro-studi ad hoc”.
Insomma una ristrutturazione importante, che sarà oggetto del Bando emblematico maggiore della Fondazione Cariplo, vero? “Esatto, la scadenza è stata prorogata al 30 settembre, per un valore di 5.000.000 di euro. Useremo il tempo che manca, per lavorarci sopra, con Regione, Ats e altri Enti per dare al progetto quella valenza unica che un intervento così ambizioso potrà avere per la città di Crema e per l’intero territorio! Intervento per cui l’auspicato contributo Cariplo, farebbe la differenza per restituire questi spazi agli antichi splendori”.
Capitolo donazioni. In tanti vogliono bene alla Fbc e continuano a dimostrarlo. Vero? “Ancora molti sono gli amici della Fondazione che continuano le donazioni di materiale disinfettante, di Dpi, tablet, visiere; i gesti di generosità ci confortano e sostengono concretamente! Ci fa bene sapere che, oltre le polemiche, c’ è tanta gente che vuole bene ai medici, agli operatori e a tutti noi. In questi mesi non abbiamo avuto un momento di tregua. Un grazie sincero, di cuore da parte nostra”.
Come va l’attività nel vostro reparto Covid “San Gabriele”? “Il reparto Covid, ricordo, è partito con il pieno sostegno di Ats e il prezioso aiuto di Associazione Uniti per la Provincia di Cremona, Associazione Popolare Crema per il Territorio, tanti amici industriali, altre associazioni, privati cittadini… quando sarà finito tutto dovremo fare una grandissima festa per ringraziare tutti per la loro generosità. Hanno reso possibile una sfida dal risultato non così scontato! Un grazie infinito ai nostri operatori, che con grande senso del dovere, non si sono mai tirati indietro, anzi anche in questo caso non si sono risparmiati nell’assicurare professionalità e disponibilità massima. Un grazie anche alla generosità dei medici cubani e al loro espertissimo capo brigata, dottor Carlos: ci stanno aiutando in Rsa e nel reparto Covid. Un padiglione partito sperimentalmente con un nucleo da 20 posti, che oggi ne vede quasi 50 occupati! Stiamo curando – e bene – cremaschi che prima di tornare alle loro case, completano il loro percorso con una riabilitazione specifica, dimostrando che abbiamo dato una risposta adeguata a un bisogno che il nostro territorio aveva. Di ciò andiamo fieri, abbiamo fatto centro”.
Rsa e decessi. Forza Italia ha presentato un’interpellanza. Come commenta? “I mesi appena trascorsi, purtroppo, come in tutte le altre Rsa della Lombardia, d’Italia, in Europa, ovunque, anche nella nostra, hanno visto un numero importante di decessi. E questo nonostante gli sforzi fatti, per mettere in atto ogni possibile azione ai fini del contenimento del contagio. Un virus cattivo, che ha trovato in tutte le degenze di comunità le vittime ideali… perché fragili e anziani… senza concedere benefici nonostante le cure, sempre assicurate. Oggi la situazione è tornata finalmente alla normalità ma, come si sa, la Procura di Cremona si è mossa per conoscere il contesto in cui noi enti gestori abbiamo operato, per capire se davvero abbiamo fatto tutto il possibile per evitare il peggio. In un momento così, dove anche con il sindaco, dalla settimana scorsa, ci siamo detti disponibili a un momento d’aggiornamento sulla situazione, il gruppo consiliare di FI ha pensato bene di presentare l’interpellanza al Comune, per chiedere formalmente, dati, numeri, date, azioni intraprese, modalità operative, numero operatori… e tanto altro… il tutto relativo alla nostra realtà. Di fatto ‘sovrapponendosi’ all’attività investigativa della Procura, direi in modo illegittimo e improprio, soprattutto con le indagini in corso. Ricordo, che gli strumenti dell’interrogazione o dell’interpellanza, sono strumenti di controllo dei consiglieri, verso competenze, funzioni o attività proprie dell’amministrazione comunale, quindi in questo caso, assolutamente inappropriati, perché Fbc è Ente di stampo privatistico e autonomo; la sua attività non è di competenza comunale. Ma come assicurato al sindaco, anche in altre occasioni, pure stavolta, nello spirito di una cortesia istituzionale che mi è propria, avrei collaborato, per dare un aggiornamento ‘informale’ sulla situazione, rendendomi ben conto della valenza delle nostre attività… ma se la richiesta arriva con queste modalità, ripeto assolutamente inappropriate, non potremo essere disponibili. Diventare anche in quest’occasione bersaglio di accuse e critiche non mi vedrà consenziente!”.