“Quella notte non riuscivo a dormire. Un pensiero mi appesantiva l’anima: il mio paese, le mie radici, la mia gente, oggi è come un leone in gabbia, con in corpo l’energia e il furore di sempre, ma senza gli strumenti e i luoghi adatti per poter sfogare la nostra energia, il nostro furore creativo, la nostra storia”. Inizia così il sogno ad occhi aperti consegnato dall’assessore del Comune di Castelleone, Massimiliano Busnelli, ai social. Un messaggio che è al contempo un segno di progettazione per il futuro, in un periodo di lockdown che rischia di trasformarsi in una chiusura dell’anima e della fantasia, e al contempo la volontà di far partecipare la cittadinanza alla costruzione della Castelleone del domani. Una visione onirica legata alla riqualificazione del Teatro Leone.
La struttura di via Garibaldi ora non è più una sala teatrale, ma solo un poco funzionale spazio conferenze e un salone per mostre. Un tempo era uno splendido esempio di contenitore di spettacoli dal vivo che il Comune vorrebbe riattivare. Con modalità diverse da quelle che tengono in vita la sala parrocchiale, per non creare doppioni e implementare l’offerta oltre agli spazi a uso delle diverse realtà locali e non e delle diverse proposte.
“Decisi di uscire, per prendere una boccata d’aria – continua il sogno – e insieme ad altri sentii provenire dalla strada dietro l’arco un forte rumore di strumenti musicali, martelli, macchine da cucire e infine voci e tamburi e di nuovo strumenti musicali. Il suono proveniva da un palazzo che credevo fosse in disuso da anni, e ci attirava a sé. Era il teatro Leone… entrammo e ognuno riuscì a trovare la sua dimensione”.
Il progetto di rinascita della struttura di via Garibaldi, lanciato da tempo, sta prendendo forma. Vi sono i rendering, vi sono le collaborazioni importanti con realtà che operano nel settore per una candidature ai bandi di Fondazione Comunitaria utile ad avere parte delle risorse indispensabili per trasformare un luogo centrale nella cultura della città in un luogo realmente vivo e poliedrico. Un lavoro imponente e importante alla riuscita del quale tutti possono d are il proprio contributo.
Come? Semplice, digitando in un qualsiasi motore di ricerca web l’indirizzo officinesonore.castelleone.net per essere proiettati nel mondo di una futuro prossimo da ridisegnare. Scorrendo la presentazione del progetto si arriva all’area sondaggi. Questa è la partecipazione che viene richiesta, compilare i form, per under 15 od over15, al fine di offrire informazioni utili alla modulazione di un progetto capace di rispondere al meglio alle aspettative di operatori e fruitori dell’offerta culturale.
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