Nel weekend di Pasqua i Carabinieri del Comando Provinciale di Cremona sono stati impegnati in una fitta attività di controlli per assicurare il rispetto dei provvedimenti emanati dal Governo e dalla Regione Lombardia in tema di contenimento alla diffusione del COVID-19. Da Crema a Casalmaggiore, passando per il centro della città, tutto il territorio della Provincia è stato costantemente presidiato dai militari delle 27 Stazioni e delle 3 Compagnie Carabinieri che fanno capo al Comando Provinciale. Nel fine settimana pasquale sono stati schierati sul campo, complessivamente, 234 equipaggi e 468 militari. I carabinieri impegnati nell’operazione ‘Pasqua Sicura’ hanno controllato alcune migliaia di persone e verificato altrettante autodichiarazioni sottoscritte dai cittadini in transito. I soggetti trovati fuori della propria abitazione senza alcuna valida giustificazione sono stati un centinaio. Di fronte alle scuse più fantasiose, come quelle proposte da 5 giovani del casalasco trovati, durante la notte di Pasqua, ad ascoltare musica in compagnia all’interno di un garage, i militari non hanno potuto fare altro che sanzionare il mancato rispetto dei vigenti decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle ordinanze Regionali. Nel corso dei servizi, inoltre, sono stati controllati anche 68 esercizi commerciali, risultati sostanzialmente in regola con le prescrizioni e le misure imposte per fronteggiare il diffondersi del virus tranne che per due pizzerie di Cremosano e Grontardo sottoposte a chiusura perché effettuavano vendita da asporto e non la sola consegna a domicilio così come previsto dal D.L. 25 marzo 2020, n.19.
Nel Cremasco, oltre a quanto accaduto a Cremosano, due sono stati gli episodi segnalati. A Soresina un 40enne è stato arrestato per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale nonché per danneggiamento aggravato. Fermato lungo la sp 89, all’atto della contestazione della sanzione amministrativa ai sensi dell’art.4 D.L. 25 marzo 2020, n.19, non avendo giustificati motivi per muoversi fuori dal proprio domicilio, il soresinese ha reagito dando in escandescenza e spintonando più volte i Carabinieri che alla fine lo hanno bloccato e tratto in arresto. Ad Agnadello, invece, di tutt’altro tenore quanto hanno vissuto i militari della stazione di Rivolta d’Adda. Una bambina del paese, nel giorno di Pasqua, ha voluto ringraziare gli uomini dell’Arma per l’impegno profuso regalando loro un bel disegno.