GMG-VEGLIA GIOVANI. Secondo incontro sul tema Chiesa

Secondo incontro della veglia dei giovani e della celebrazione della GMG in questo tempo di Coronavirus. Il tema di questa sera: la Chiesa. Il Vescovo affiancato dal seminarista Andrea si è recato nella cripta della cattedrale, a fianco dello splendido gruppo del Compianto del Marzale. 

“Avere a cuore il cammino della Chiesa – ha esordito – significa vegliare su quel rapporto vitale, quotidiano e amorevole tra Dio e tutti i suoi figli. Vivere come Chiesa vuol dire riattualizzare quei gesti di amore che sempre il Signore ci ha mostrato e ha consegnato ai suoi discepoli. Rilanciamo il messaggio che essere Chiesa è possibile pure in questo tempo di fatiche, speranze e anche paure.”
È seguito un video con le bellissime parole che papa Francesco rivolge ai giovani della GMG: “Siamo venuti al mondo per lasciare un’impronta; per seguire la “pazzia” del nostro Dio! Rispondi: sì o no?”

Il Vangelo è stato quello del racconto dell’ultima cena e della lavanda dei piedi agli apostoli, con le perplessità di Pietro. “Se io ho lavato i vostri piedi – dice loro Gesù – anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.”
La riflessione è stata il frutto di un confronto tra un sacerdote e un giovane. L’ha letta Andrea: “Vediamo una Chiesa capace di inginocchiarsi, come Gesù, una Chiesa madre che ama tanto i suoi figli da inginocchiarsi, da annullarsi pur di fare il loro bene. Ma, come gli apostoli di Gesù, non è una Chiesa perfetta: è una Chiesa fatta da persone come noi, semplici che cercano di amare come meglio possono. Mettiamoci allora in ginocchio davanti ai nostri fratelli e fidiamoci dell’amore di Gesù.”

A conclusione due spunti:
– La Chiesa è comunità e quindi relazione: le relazioni aiutano ad andare oltre la solitudine; nella Chiesa possiamo trovare questa mamma che ama i suoi figli.
– La Chiesa è in costante cammino, non è perfetta; desideriamo che lo sia, ed è importante desiderarlo perché possiamo contribuire a migliorarla.
E allora – al termine – una domanda, quella del card. Martini proposta in un’intervista pochi giorni prima di morire: “A te che chiedi: che cosa può fare la Chiesa per me? Ti chiedo di ribaltare la domanda: Io cosa posso fare per questa Chiesa?”

Dopo il commento, la meditatione sulle note della bella canzone Tu sei la mia forza di Eman (Emanuele Aceto) trasmessa in video: Tu sei la mia forza, la speranza del cuore mio; sei la speranza, sei la certezza; tu sei il mio Dio, non dubito. Gesù sarai con me, vincerò comunque.

Si è pregato poi con le intenzioni inviate da alcuni giovani in collegamento con la cattedrale, in particolare per padre Gigi, perché – dopo la notizia arrivata oggi che è vivo – sia presto liberato.

Si è concluso con il Padre Nostro e la Benedizione. E poi un bel video sulla GMG di Sydney, raccontata in cinque minuti.