“Va bene tutto, ma non si può venire al supermercato per comprare una busta di prosciutto o due pizze surgelate!”, sbotta una commessa che lavora in una struttura della città. “C’è gente che viene ancora ad acquistare due cose e scambia la spesa per la passeggiata giornaliera”. Il contrario di quanto viene chiesto. “La situazione è un po’ migliorata, almeno dallo scorso fine settimana, quando sono state introdotte misure più restrittive e sono aumentati i controlli sulle strade”, afferma un addetto al rifornimento degli scaffali di un altro ipermercato cittadino. Che aggiunge, però, come ci siano “ancora anziani e giovani che vengono qui due tre volte al giorno! È dura farglielo capire”. Sembra incredibile, ma è così. Chi scrive, domenica pomeriggio, s’è recato in pausa pranzo a fare la spesa, per due famiglie, per evitare altre uscite ai famigliari nei giorni successivi. Un po’ come fa chi ha deciso di contribuire alla battaglia contro questo maledetto virus, che sta lasciando il segno in molte famiglie e comunità. Due i controlli della Polizia effettuati in città, prima e dopo gli acquisti, forse anche a causa delle poche auto in transito nelle vie di Crema. Le forze dell’ordine stanno facendo il loro dovere e le ringraziamo.
Nel frattempo è a degli orari dei supermercati dedicati agli anziani cui sta pensando il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Stiamo pensando a come prevedere delle fasce orarie riservate a certe categorie. In alcuni Paesi, in cui è stata già sperimentata questa misura, dalle ore 8.30 alle 10.30 la spesa è riservata agli over 65 e ciò potrebbe agevolare”, ha dichiarato in una trasmissione televisiva. “A me sembra di capire che la spesa venga un po’ utilizzata, oltre che per approvvigionamento, anche come di mezzo di socializzazione, ma non deve essere così. Basterebbe andare anche due volte a settimana, ma qui c’è gente che ci va ogni giorno”, ha aggiunto.
Confermando di fatto quanto abbiamo riscontrato a livello cittadino, sentendo alcuni commessi cremaschi.