Crescono i casi e crescono anche le difficoltà degli ospedali: “Finora abbiamo approntato 1.100 letti di terapia intensiva per il Covid-19; sono state in tutto 1.064 le persone trattate (145 i pazienti deceduti e 149 i dimessi). Continuiamo ad aggiungere posti letto. È una continua corsa contro il tempo”, ha ribadito Gallera.
Obiettivo è via via decongestionare gli ospedali sotto pressione, come Cremona e Crema, ma anche Seriate, Lodi, Vigevano, Voghera, Iseo, che quotidianamente vedono decine e decine di ingressi di malati per Covid-19. “I pazienti ora vengono portati in altre strutture della regione: 91 quelli spostati sinora, mentre altri 81 sono stati trasferiti nelle Rsa”, ha spiegato ancora l’assessore. Non sono mancate affermazioni sul personale: “Ci servono persone che verranno assistite, formate, ma che devono dare un contributo importante. Sono arrivate 1.600 domande, ne abbiamo valutate 692. Di questi 68 medici, 137 specializzandi, 74 medici laureati, 323 infermieri. Gran parte sono stati già destinati alle aziende”.
In provincia di Cremona i positivi al virus sono saliti a 1.565 (ieri erano 1.344), con oltre duecento casi in più. 112 sono le persone che non ce l’hanno fatta e hanno perso la vita. La provincia di Bergamo continua ad avere il triste primato, con un aumento di 500 unità e un numero totale di 2.864 infettati. 2.122 per Brescia, 1.551 per Milano. A Lodi 1.276 (1.133 ieri). Numeri in forte crescita un po’ dappertutto e che saliranno ancora.
Oggi vetture della Polizia Locale hanno girato per la città e all’altoparlante hanno diffuso l’invito a restare a casa, ricordando quanto stabilito dal decreto ministeriale.