Come risaputo, è stato firmato il nuovo Decreto che contiene fortissime limitazioni in tutta la Lombardia (più altre 14 province di altre regioni). Nelle prossime ore usciranno le risposte alle domande più specifiche.
Ma il messaggio è chiaro: fino al 3 aprile “casa e bottega”. Si può andare a lavorare ma poi tutti a casa. Scuole e Università chiuse fino al 3 aprile. I bar e i ristoranti chiudono tutti alle 18. Pizzerie, piadineria e locali che fanno cibi d’asporto possono restare aperti, evitando di far entrare troppe persone (regolatevi in base alla superficie del locale. Meglio se 1 persona per volta!). Niente cinema, palestre, musei, mostre, concerti e teatri, suole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati. Medie e grandi strutture di vendita chiuse il sabato e la domenica, compresi i negozi presenti nei centri commerciali (tranne quelle alimentari!).
La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari.
Sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.
Insomma: stare a casa il più possibile.
Se faremo così e ci atterremo a queste indicazioni daremo una mano concreta ai nostri medici, infermieri e operatori sanitari. E a noi stessi. Se faremo così, andrà tutto bene.
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