Salgono a 14 i casi di persone risultate positive al Coronavirus nel lodigiano. Si tratta del 38enne ricoverato in gravi condizioni, della moglie e dell’amico oltre a tre anziani che frequentavano lo stesso bar dell’uomo che ha manifestato la sintomatologia più critica e di cinque medici e tre pazienti dell’ospedale di Codogno, ove è stato ricoverato il ‘paziente 1′. Questo è stato comunicato pochi minuti fa nella conferenza stampa indetta in Regione. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore al Welfare Giulio Gallera oltre al capo dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli.
“Un’articolata macchina di prevenzione e presa in carico delle persone che hanno contratto il virus si è mossa – ha spiegato Gallera –. Sono stati effettuati tamponi a 120 dipendenti dell’azienda presso la quale lavora il 38enne ricoverato in ospedale, oltre che a operatori sanitari e a persone che possono essere entrate in contatto con il soggetto. Si attendono alcuni risultati ma la maggior parte dei riscontri è stata negativa. Al contempo sono state prese misure importanti nel territorio all’interno del quale è scoppiato il caso, al fine di circoscrivere l’area e ridurre le possibilità di diffusione del virus. Abbiamo deciso di costruire un’ordinanza con misure precise che riguardano l’area nella quale si muovono le persone che abbiamo individuato, ovvero quella afferente i Comuni di: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundio e San Fiorano”.
“Brava la Regione ad agire con tempestività – ha aggiunto il Ministro Speranza –. Serve un coordinamento istituzionale stretto. Ci sono già stati in Europa dei cluster (Germania e Francia) con tanti casi attorno a una realtà aziendale e/o scolastica. È quanto sembra si stia verificando anche nel lodigiano. Abbiamo preparato nei giorni scorsi un piano d’azione da attuare in modo efficace. Scelte immediate, in primis circoscrivere area di contagio perché il virus possa essere trattenuto in una specifica area geografica. Per questo è stata firmata un’ordinanza dal Ministro e dal Presidente della Regione per mettere in atto iniziative specifiche quali: sospensione di manifestazioni pubbliche, sospensione attività commerciali ad eccezione di quelle di pubblica utilità, sospensione attività lavorative, sospensione attività ludiche e sportive e sospensione attività educative e dell’infanzia. C’è un gruppo di lavoro che seguirà tutta la vicenda 24 ore su 24. Tutte le misure potranno essere aggiornate. Serve anche corretta e tempestiva informazione. Un decalogo pubblicato dal sistema sanitario nazionale può servire”.
“La protezione civile – le parole del capo dipartimento – sta continuando a lavorare in termini di prevenzione e supporto all’emergenza. Stiamo individuando strutture che possano servire per isolamento di persone che hanno avuto contatti con i soggetti positivi. Le Forze Armate hanno messo a disposizione strutture che potranno essere utilizzate per le attività di gestione dell’emergenza”.
“Il tavolo di coordinamento regionale è sempre aperto – ha concluso Fontana –. Siamo pronti a reagire ad ogni tipo di novità. I provvedimenti presi sono l’unico mezzo che possa bloccare questa possibile epidemia. I prossimi giorni riusciremo ad avere le risposte e a seconda dell’evoluzione potremo intervenire per modificare migliorare o ridurre il provvedimento”.