CONVEGNO – Terre e acque cremasche: amministratori in Sala Ricevimenti

Buona partecipazione a “Terre e acque cremasche: un patrimonio da salvaguardare”, convegno andato in scena sabato mattina e rivolto agli amministratori del territorio cremasco. In sala Ricevimenti, a palazzo comunale, hanno accettato l’invito diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, oltre che alcuni sindaci del Cremasco e assessori cittadini e dei paesi. A organizzare il tutto, il Comune di Crema – in particolare l’assessore all’Ambiente Matteo Gramignoli e la consigliera “civica” Tiziana Stella – e l’associazione CremAmica. Relatori della conferenza la dott.ssa Rita Baraldi (direttore Cnr di Bologna) e Stefano Loffi (direttore del Consorzio Irrigazioni Cremonesi). S’è parlato di alberi e fontanili.Se Loffi ha ricordato che le risorgive “non si alimentano da sole, ma necessitano di manutenzione e conservazione”, la dott.ssa Baraldi ha ripercorso i processi fisiologici con cui le piante riescono a trattanere i gas tossici (ad esempio l’ozono) e le polveri sottili, scendendo nei particolari circa le specie da impiegare e come conservarle. “Tutte le piante producono benefici per l’ambiente e le persone – ha detto – ovviamente se vengono mantenute correttamente. Nel nostro territorio si lavora con tigli, frassini, cerri, bagolari, albero di giuda, liquidambar…”. Prima del suo intervento, l’agronoma non ha mancato di definire il Comune di Crema come “all’avanguardia sul tema”.

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