Avis comunale sotto i riflettori, sabato 22 febbraio alle ore 18, per l’annuale Assemblea, giunta all’83a edizione. Nella sala “Pietro da Cemmo”, presso il Museo Civico di Crema e del Cremasco, i vertici dell’associazione dei donatori di sangue cittadina, hanno invitato tutti gli avisini per analizzare la situazione odierna e assegnare i riconoscimenti a chi s’è distinto nel dono del sangue. Che – non ci stancheremo mai di dirlo – è un gesto in grado di salvare la vita!
Come di consueto, al termine dell’assemblea, si svolgerà la cerimonia delle premiazioni, in cui saranno conferite le benemerenze ai donatori che hanno raggiunto gli obiettivi stabiliti dallo Statuto. In particolare quest’anno saranno distribuiti: 97 distintivi in rame per i 3 anni di iscrizione all’Avis o le 8 donazioni effettuate; 64 distintivi in argento per i 5 anni di iscrizione all’Avis o le 16 donazioni effettuate; 46 distintivi in argento dorato per 10 anni di iscrizione alla sezione o le 24 donazioni raggiunte; 30 distintivi in oro per i 20 anni di iscrizione all’Avis o le 50 donazioni effettuate; 14 distintivi in oro con rubino per i 30 anni di tesseramento al sodalizio o le 75 donazioni effettuate; 12 distintivi in oro con smeraldo per i 40 anni di adesione al gruppo oppure il raggiungimento delle 100 donazioni; infine 2 distintivi in oro con diamante per le oltre 120 donazioni o al termine della carriera di donatore.
L’Avis di Crema con i suoi 20 volontari che gestiscono la segreteria, i suoi 1.456 donatori attivi e le 3.399 donazioni del 2019, ha garantito alla cittadinanza di crema l’autosufficienza di sangue, oltre a contribuire alla stabilità delle scorte a livello regionale, anche nei momenti di emergenza. L’Avis comunale è in controtendenza con l’andamento generale: ha chiuso l’anno passato con un incremento ben 94 nuovi donatori e 178 donazioni, numeri mai raggiunti prima.
