PELLEGRINAGGIO SUI LUOGHI DEL BEATO ALFREDO/5: La missione del beato martire cremasco

Pellegrinaggio 2020
Il vescovo Daniele e i sacerdoti cremaschi con il vescovo e i preti locali dopo la celebrazione

QUINTO AGGIORNAMENTO SUL PELLEGRINAGGIO DEI CREMASCHI IN MYANMAR.

Di nuovo sveglia di buon mattino (5:30) per raggiungere la missione del beato p. Alfredo Cremonesi ove l’accoglienza delle persone è stata di nuovo festosa e fantastica. Qui si trovava il villaggio di Donoku, oggi scomparso.

Canti di gioia, banda e la celebrazione solenne della Santa Messa presieduta dal Vescovo birmano Isacco accompagnato dai nostri sacerdoti e da oltre 50 padri locali. Prima del termine della cerimonia ha preso la parola il nostro Vescovo Daniele che dopo aver ringraziato per la benevolenza e per l’accoglienza riservataci, ha ricordato la grande gioia per essere tutti fratelli in Cristo e l’opportunità di aver potuto fare insieme sul luogo del martirio, la memoria liturgica del beato p. Cremonesi. Padre Alfredo ci possa aiutare a comprendere al meglio le parole di Gesù “dare la vita per i propri amici” e lui, bagnando con il sangue del suo martirio questa terra, sembra proprio averle comprese in pieno. Lui che ha dato la vita per Gesù, è stato capace di entrare in profondità nel rapporto con il nostro Signore, è venuto qui a testimoniare il Vangelo per il suo popolo e per i suoi fratelli, dai quali non ha voluto separarsi nemmeno nell’ora del pericolo. Martirio come segno di amore, segno del dono di sé e segno di perdono anche nei confronti di colui che lo ha ucciso “anche il Signore Gesù Cristo ha fatto per primo così”.

Una preghiera particolare ha poi chiesto il Vescovo Daniele al beato p.Cremonesi affinché possa intercedere per noi, per la liberazione di p. Gigi Maccalli missionario cremasco del PIME scomparso ormai da quasi due anni in Nigeria. 

Al termine il Vescovo Daniele ha donato a sua Eccellenza Isacco, una croce che riproduce il crocefisso esposto nel Duomo di Crema.
Noi Pellegrini ci siamo poi recati nel punto esatto del martirio per una preghiera. 

Terminate le celebrazioni siamo partiti alla volta di Nay Pyi Taw capitale politica della Birmania dove siamo giunti a sera inoltrata e quindi per raccontarvi le bellezze di questa città c’è tempo…domani!