Allo stato attuale, la Pergolettese ha dunque comunicato di “non essere in grado di effettuare nei tempi prescritti l’intervento di adeguamento”, aggiungendo di essere disponibile da subito “a un incontro per individuare soluzioni alternative”.
Comune e Società Pergolettese ieri a Roma hanno già informato personalmente i vertici federali, per il tramite del delegato allo Sport, Walter Della Frera, e del direttore generale della squadra, Cesare Fogliazza, del mancato adeguamento della illuminazione entro il termine del 2 febbraio, assicurando peraltro l’impegno fattivo per individuare subito una nuova soluzione, nel rispetto delle regole, che si dovrà mettere a punto nei prossimi giorni.
“Per una città come Crema l’idea che la tifoseria di una società professionistica sia costretta a peregrinare in altre città per assistere alle partite casalinghe non è neppure da prendere in considerazione”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. “Stiamo affrontando tutti una situazione nuova, dettata da standard sempre più alti e costosi e in questa fase è necessario, anche spendendo più tempo ma garantendo la classica diligenza del buon padre (e madre) di famiglia visto che sono in gioco alcune centinaia di migliaia di euro, trovare una soluzione quanto più possibile sostenibile e definitiva a un problema solo apparentemente contingente: la necessità di adeguamento allo standard è ormai un traguardo da raggiungere, anche per affrontare con serenità le iscrizioni ai futuri campionati delle prime squadre cremasche”.