Crema e la magia del Natale: accesi albero e luminarie. Meraviglia!

La magia del Natale ha preso forma, questa sera, in piazza Garibaldi e nell’intera città. La pioggia non ha intimidito la partecipazione dei cremaschi allo spettacolo: hanno affollato piazza Garibaldi e poi anche piazza Duomo. E non fa nulla se con l’ombrello in mano. Anzi, dall’alto la scena regalava un certo fascino.L’assessore al Commercio, Matteo Gramignoli, sempre pronto a lavorare con passione per la città, dopo aver ringraziato tutto lo staff comunale, le aziende e i collaboratori, poco dopo le 17, ha dato il comando tanto atteso e le luminarie hanno “acceso” la piazza e l’intera città contemporaneamente. Il grande abete illuminato ha mostrato tutta la sua bellezza. Arrivato dal Trentino a inizio settimana, l’albero 2019 è alto 13,80 metri. 120.000 le Luci a Led, a basso consumo,  accompagneranno i cremaschi nelle vie del centro per tutte le festività.
Lo ha ricordato lo stesso assessore, lasciando la parola innanzitutto al sindaco Stefania Bonaldi: “Accendiamo le luminarie una settimana prima per rendere la città ancor più bella e attrattiva. Vi invito a valorizzare i bei negozi della nostra città sempre più apprezzata per la sua bellezza, vivacità ed eleganza”, ha detto. Soffermandosi anche sull’aspetto solidale: “Con la Giunta (tutta presente sotto il palco) stiamo compiendo un tour sociale nei quartieri, che conferma come Crema sia davvero una grande famiglia, che non lascia indietro nessuno.  Come sindaco sono orgogliosa della rete di volontari e collaboratori che lavorano quotidianamente per tutti noi”, ha concluso.
La riflessione sul senso cristiano del Natale e del concetto di piazza è toccata, di seguito, al vescovo Daniele, il quale ha citato l’Evangelii Gaudium di papa Francesco, definendo la piazza come “luogo per uscire dal privato per vivere ‘la mistica dell’incontro’, come la chiama il Papa”. Infine l’augurio ai cremaschi: “Auguro che questa piazza possa far crescere questo spirito di incontro e fraternità”, ha affermato prima della benedizione e della preghiera.
Negli istanti precedenti l’accensione di albero e luci, il grazie di Gramignoli anche a Pro Loco, commercianti, ballerine Us Acli e coro di Alba, già pronto sul grande palco costruito nel “piasol” di San Benedetto. Molto apprezzato il concerto del Rojoicing Gospel Choir cominciato con la classica “Oh happy day” e proseguito con un ricco repertorio, molto applaudito dal folto pubblico. Cioccolata e vin brulé sono stati offerti dal Comune, nei pressi dell’albero. Sarà un grande Natale!

TANTI EVENTI PER TUTTI

Tra i prossimi maxi appuntamenti messi in campo dal Comune – come ha ricordato Gramignoli – domenica prossima 8 dicembre, alle 16.30 piazza Duomo, il concerto del gruppo romagnolo Hbh Show Band, mentre domenica 15 dicembre (dalle ore 17), ancora in piazza Garibaldi, l’esibizione della G.V. band di Castelleone. In piazza Duomo da giorni è spuntata la grande sfera che, illuminata da oggi, è a disposizione per i selfie da condividere con #Christmastimecrema2019.
Il Natale “comunale” toccherà anche quattro quartieri (con spettacoli e alberi decorati, che poi saranno piantumati). Anche la Caritas e i Pantelù (in campo anche oggi, con Renato Stanghellini a distribuire caramelle), così come gli amici del Presepe dei Sabbioni e la Pro Loco promuoveranno iniziative e momenti di festa. In città, per favorire il commercio e la partecipazione, i parcheggi saranno gratuiti per diversi giorni dalle 18 in avanti.

Negli spazi delle affissioni di Crema, ed è la novità di quest’anno legata al museo etnografico dei Sabbioni, compariranno i “Volti di Giovanni Alghisio”, di fatto una “mostra urbana”, promossa da amministrazione e Pro Loco attraverso gli scatti della fotografa professionista Valentina Zanzi. Un’esposizione per immagini inserita nel tessuto cittadino, accompagnata da una campagna social (#voltidigiovannialghisio; #trentannidipresepe). Si tratta, dunque, di un vero e proprio inventario del presepio della civiltà contadina, esperienza avviata nel 1989 da Alghisio e proseguita negli anni con l’aggiunta di diverse ambientazioni riguardanti la vita rurale cremasca a lombarda del 1940-50. “Non sono cremasca, ma il lavoro di Giovanni mi ha immediatamente colpita e rimandato al progetto del fotografo tedesco August Sander, che agli inizi del secolo ha raccontato la Germania attraverso i volti di chi la abitava, producendo una raccolta molto efficace di ritratti di uomini e donne”, ha spiegato mercoledì scorso la Zanzi in municipio.

SOLDI BEN INVESTITI

Per la cronaca, la spesa per gli eventi e le luminarie è pari a 55.000 euro, di cui 15.000 giunti dalla Camera di Commercio. I commercianti cremaschi faranno la loro parte, rispondendo, se lo desidereranno, alla lettera di invito alla contribuzione recapitata dal Comune. “Gli esercenti che avranno sostenuto l’impegno economico, esporranno una vetrofania di merito da parte dell’assessorato al Commercio”, ha spiegato l’assessore dal palco di piazza Garibaldi.
“Ci sembra giusto investire importanti risorse nelle luminarie e negli eventi di Natale – ci ha detto Gramignoli –. Si tratta di soldi che erano già stati messi da parte a Bilancio e che non toccano altri capitoli di spesa. Il Commercio va sostenuto anche con scelte come questa, ovvero addobbare e illuminare la città come si deve”.
Nella speranza che la luce si accenda anche dentro ciascuno di noi.