17 NOVEMBRE. SI PREGA PER PADRE GIGI, RAPITO IN NIGER DA 14 MESI

Quattordici lampade hanno ricordato questa sera alle 21, nella chiesa parrocchiale di Trescore, i quattordici mesi dal rapimento di padre Gigi Maccalli, avvenuto il 17 settembre 2018 in Niger. Da quel giorno non si sono più avute notizie del missionario cremasco. E la comunità diocesana s’è trovata ancora in preghiera, attorno al vescovo Daniele e a padre Dario Dozio del Pime, compagno di missione di padre Gigi in Costa D’Avorio. 

La veglia è iniziata con la lettura di una riflessione su padre Gigi curata da padre Mauro Armanino, missionario in Niger e confratello anch’egli di padre Gigi. “Come un albero nella savana” il titolo del toccante intervento. 

Sono state poi portate all’altare le quattordici lampade di cui si diceva a testimonianza dei lunghi mesi di detenzione del missionario cremasco per il quale la comunità cristiana cremasca prega ogni giorno.

Poi la recita del santo Rosario con la lettura di brani della Bibbia ad ogni mistero.

Ha quindi parlato padre Dozio: “Vi ringrazio – ha detto – perché vi vedo pregare in questa bella chiesa piena di gente. Ho conosciuto i due fratelli Maccalli, missionari in Africa e i loro genitori quando venivano a trovarli nelle loro missioni.

Ora – ha aggiunto – dobbiamo continuare a pregare. Dopo un po’ di tempo, vedendo che non succede niente, siamo tentati di lamentarci con Dio: Perché non fai qualcosa per tutte le nostre preghiere?

Anche se non comprendiamo, la fede è credere che Egli ci ama sempre. Dobbiamo avere fiducia totale in Lui; Egli vede più lontano di noi.”

E ricorda i periodi di guerra nel suo Niger quando anche i missionari erano tentati di chiedersi, in momenti difficilissimi: Ma dov’è il Signore? E invita ad affidarci totalmente al Signore tramite la Madonna.

“Continuate a pregare, ha esortato. Se c’è gente che prega il Signore agisce. Ovunque ho visto pregare per padre Gigi, ed anche in India. La fede ci dà la forza di continuare a camminare. Grazie per la testimonianza che date.”

Dopo una pausa di silenzio è toccato al vescovo Daniele intervenire: “Questi mesi di rapimento hanno fatto crescere una comunione di preghiera tra noi e anche con il Pime. Continuiamo ogni giorno a pregare per padre Gigi” E ha citato una frase del Vangelo di oggi: Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. “Non scoraggiamoci mai – ha concluso prima di benedire l’assemblea – perseveriamo nella fede e nella speranza mettendoci nelle mani del Signore tramite la Madonna. Chissà che il prossimo 17 dicembre sia il giorno della gioia e del ringraziamento per la liberazione di padre Gigi”

Ce lo auguriamo davvero tutti!