GESTOPARK – Interpellanza di Forza Italia: “Servono trasparenza e controllo”

Dopo la promessa della scorsa settimana, il gruppo consiliare di Forza Italia ha prodotto un’interpellanza – colma di quesiti per l’amministrazione– sulla questione Gestopark. “Le risposte le vogliamo in sede istituzionale – ha affermato Simone Beretta, presentando il documento –. Confidiamo che l’amministrazione si dimostri trasparente al 100%: d’altronde di avere dubbi sulla società l’hanno confermato anche i nostri amministratori”.

“Anche la gestione del contratto sottoscritto con Gestopark, denuncia una carenza di controllo sempre più strutturale. I contratti si fanno rispettare da subito. Si segue la loro implementazione con doverosa quotidianità. Non si aggiustano in corso d’opera, non è corretto sotto il profilo istituzionale e non lo è neppure sul piano amministrativo-burocratico”, ha premesso, “pungente”, il forzista. 

“Se la struttura non è adeguatamente attrezzata per svolgere al meglio questo compito o le risorse sono troppe esigue a fronte di contratti così rilevanti e delicati, si valuti come sopperire a tutto ciò. Anche esternalizzando, se del caso, in attesa d’implementare internamente uffici e professionalità adeguate”, ha aggiunto annunciando altre criticità della struttura che saranno affrontate in seguito.  

Nel caso di Gestopark, Beretta ha ribadito, la considerazione posta la scorsa settimana: “Delle due l’una, o è contrattualmente inadempiente il Comune, ma non lo crediamo, o lo è la Gestopark stessa. L’importante è che se lo è quest’ultima il Comune non risulti essere inadempiente nel controllo degli obblighi contrattuali, sempre così ben ritmati e scadenzati”.

Obiettivo dell’interpellanza è favorire un passaggio istituzionale in Consiglio. “Quella che era stato presentato e giustamente come una rivoluzione sulla sosta a pagamento e con un riguardo particolare all’utenza finale, oggi non ha ancora visto la luce del sole. In base alle risposte alle nostre domande decideremo eventuali passi successivi”, ha proseguito l’ex assessore parlando anche a nome dei colleghi Antonio Agazzi e Laura Zanibelli.

Rispetto al contratto con Gestopark sottoscritto il 9 novembre del 2016, FI chiede, a livello generale, se gli obblighi contrattuali assunti dalla società genovese siano stati rispettati o meno, mentre nello specifico se i lavori da concludersi tassativamente entro 90 giorni o 180 giorni siano stati realizzati. Ad esempio fornitura e installazione di una piattaforma centralizzata di gestione di mobilità e sosta, dei servizi e dei sottosistemi tecnologici di campo annessi (parcometri, sensori di monitoraggio sosta, spire per il monitoraggio dell’occupazione di aree di sosta, etc.), posa di sensori per gli stalli a pagamento e installazione del collegamento delle spire di monitoraggio dell’occupazione di aree di sosta dei parcheggi liberi, posa dei 5 totem multifunzionali. Inoltre se i 7 pannelli di informazione in tempo reale sulla disponibilità di sosta a pagamento   siano stati attivati nei tempi previsti (si parla di quelli accesi la scorsa settimana, che peraltro riportano in alcuni casi numeri errati). 

“Era un obbligo contrattuale del Comune l’ampliamento del servizio di ulteriori stalli a pagamento, stimati in 530, a far data dall’11 novembre 2018 così che sarebbe diventato un obbligo contrattuale di Gestopark collegarli entro 180 giorni tassativi al nuovo sistema tecnologico operativo?”, chiede ancora Forza Italia. Tante altre le domande tra cui questa: “Al termine di ogni quadrimestre il concessionario ha trasmesso una relazione sull’andamento del servizio e sulle metodologie di controllo della qualità? Un quesito fondamentale “perché va considerato che Gestopark è tenuta a versare un canone annuo variabile aggiuntivo (come determinato sulla base dell’offerta economica formulata in gara) pari al 10% della differenza tra i ricavi complessivi e il predetto canone annuo minimo obbligatorio”.