È passato dalla casa di famiglia a una comunità un 16enne cremasco reo di aver maltrattato ripetutamente mamma e sorelle. A disporre il trasferimento in struttura protetta del giovane è stata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia al termine di indagini e accertamenti svolti dai Carabinieri di Camisano a seguito della denuncia presentata nel maggio scorso dalla madre del 16enne indagato dall’Arma per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, tentata rapina e danneggiamento.
“Dalle indagini – spiegano dal Comando provinciale dei Carabinieri – sono emersi vari episodi, nell’arco di un paio d’anni, di violenze al fine di ottenete denaro. In alcuni casi sono state le vittime, stanche dei continui abusi e soprusi, a contattare la sala operativa del 112 per ricevere aiuto. In un’occasione i Carabinieri giunti nell’abitazione avevano constatato che si era verificata una furibonda lite: la madre presentava le braccia arrossate a seguito di percosse appena ricevute.
Dalla ricostruzione della vicenda, fatta dai militari dell’Arma di Camisano con accurate indagini consistite nel raccogliere elementi di fatto come i referti medici rilasciati a seguito delle percosse ricevute e dall’attenta e scrupolosa assunzione delle testimonianze di persone vicine al nucleo famigliare, è emerso che il 16enne ha aggredito gli altri componenti della sua famiglia colpendo i congiunti con schiaffi, pugni e calci al fine di ottenere denaro oppure solamente per opporsi alle richieste della madre”.
La mamma del giovane, a causa dei reiterati atteggiamenti violenti del figlio, era stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, a nascondere il denaro e a cercare di evitare ogni scontro con il ragazzo assecondandolo, al fine di evitare discussioni o aggressioni. Anche le sorelle del deferito “sono apparse provate dalla situazione determinata dall’atteggiamento violento del giovane, manifestando il fatto che la situazione era divenuta ormai insostenibile”.