LA MOSTRA
“Le spine i silenzi. I fondali inquieti di Alda Merini ed Elio Chizzoli” è il titolo dell’allestimento nelle sale Agello, la cui inaugurazione è in programma per oggi pomeriggio alle ore 17 e sarà visitabile fino a domenica 17 nei seguenti orari: venerdì ore 17-19, sabato e domenica ore 10-12 e 16-19. Saranno esposte poesie, documenti, fotografie ma soprattutto lettere, frutto della corrispondenza tra Merini, Chizzoli (scomparso il 15 marzo scorso) e Noce, risalenti al periodo tra 1982 e 1989.
Noce ha impresso ancora nella memoria il momento in cui ha incontrato per la prima volta Alda. “Non l’avevo mai vista, ma entrato nel bar a Milano (come d’accordo preso dopo averla sentita telefonicamente, contatto ottenuto casualmente dal fratello della poetessa, ndr) la riconobbi subito. In una mano teneva una tazza di caffè e dall’altra un blocco di fogli”. Vive in lui anche le immagini delle prime presenze di Alda a Crema, quando già allora affascinava i cremaschi con la lettura delle sue fantastiche composizioni.
“In esposizioni lettere preziose per la città e non solo – ha concluso Noce – da cui emerge anche la solitudine. Sia Merini sia Chizzoli hanno vissuto la malattia spirituale che li ha resi i grandi poeti conosciuti da tutti” ha chiosato Noce.
ALTRI APPUNTAMENTI
Alla mostra – un progetto di condivisione a cura di Noce, Cappelli e Giobico – si aggiungono altre due iniziative collaterali. Venerdì 8 novembre alle ore 21, presso la Fondazione San Domenico, in sala Bottesini, andrà in scena la performance di Mario Piacentini, con la lettura dei testi di Merini da parte di Torrisi. Venerdì 15 novembre, invece, alle ore 21 presso sale Agello sarà la volta di Luigi Ottoni che leggerà gli scritti di Chizzoli.