La grande e storica giornata della Beatificazione di padre Alfredo Cremonesi è iniziata questa mattina con un breve pellegrinaggio sui luoghi significativi in terra cremasca del missionario martire.
Prima tappa al cimitero di Montodine, dove sono sepolti i genitori Enrico Cremonesi e Maria Rosa Scartabellati. La delegazione composta dal cardinale Angelo Becciu, dai vescovi Daniele Gianotti, Isaac Danu, Oscar Cantoni e Rosolino Bianchetti, insieme ad alcuni sacerdoti, è stata accolta dal parroco don Emilio Luppo e dal sindaco Alessandro Pandini. Dopo la lettura della lettera che il 17 febbraio 1953 monsignor Ferdinando Guercilena – Vescovo missionario, di origini montodinesi – scrisse dalla Birmania ai genitori di padre Alfredo per manifestare loro il proprio cordoglio per l’uccisione del figlio, è stata benedetta la tomba.
La delegazione s’è quindi spostata a Ripalta Guerina, paese natale di padre Alfredo. Un paese tutto addobbato a festa e dove si respira una profondissima gioia. Qui la sosta presso la casa dove il martire è nato nel 1902: il sindaco Luca Guerini ha manifestato la gratitudine dell’intera comunità. A seguire, in chiesa parrocchiale, la sosta del cardinale Becciu presso il Battistero dove Alfredo Cremonesi è stato battezzato il 17 maggio 1902. Poi il saluto del parroco – emozionatissimo – don Elio Costi, la lettura di un testo di padre Alfredo sulla vocazione missionaria e il saluto di Sua Eminenza che ha detto: “Avete un grande Beato, una grande anima di Dio. Chiediamo la grazia di avere un po’ del suo coraggio e della sua generosità”.
Infine, al cimitero guerinese, la benedizione del cardinale nella cappella della famiglia Cremonesi-Uselli, dove è sepolta anche madre Amina alla quale padre Alfredo scrisse tantissime lettere.
Prima tappa al cimitero di Montodine, dove sono sepolti i genitori Enrico Cremonesi e Maria Rosa Scartabellati. La delegazione composta dal cardinale Angelo Becciu, dai vescovi Daniele Gianotti, Isaac Danu, Oscar Cantoni e Rosolino Bianchetti, insieme ad alcuni sacerdoti, è stata accolta dal parroco don Emilio Luppo e dal sindaco Alessandro Pandini. Dopo la lettura della lettera che il 17 febbraio 1953 monsignor Ferdinando Guercilena – Vescovo missionario, di origini montodinesi – scrisse dalla Birmania ai genitori di padre Alfredo per manifestare loro il proprio cordoglio per l’uccisione del figlio, è stata benedetta la tomba.
La delegazione s’è quindi spostata a Ripalta Guerina, paese natale di padre Alfredo. Un paese tutto addobbato a festa e dove si respira una profondissima gioia. Qui la sosta presso la casa dove il martire è nato nel 1902: il sindaco Luca Guerini ha manifestato la gratitudine dell’intera comunità. A seguire, in chiesa parrocchiale, la sosta del cardinale Becciu presso il Battistero dove Alfredo Cremonesi è stato battezzato il 17 maggio 1902. Poi il saluto del parroco – emozionatissimo – don Elio Costi, la lettura di un testo di padre Alfredo sulla vocazione missionaria e il saluto di Sua Eminenza che ha detto: “Avete un grande Beato, una grande anima di Dio. Chiediamo la grazia di avere un po’ del suo coraggio e della sua generosità”.
Infine, al cimitero guerinese, la benedizione del cardinale nella cappella della famiglia Cremonesi-Uselli, dove è sepolta anche madre Amina alla quale padre Alfredo scrisse tantissime lettere.