Dopo il sopralluogo dei Vigili del fuoco il giorno successivo al forte evento meteo, subito s’è provveduto a sistemare i danni interni alla chiesa (rimasta inagibile per alcuni giorni). Poi il parroco don Franco Crotti ha commissionato l’opera principale: la riparazione di tetto e campanile. Il costo non è indifferente, quindi si confida su specifici finanziamenti e sulla generosità dei ripaltesi. Generosità che già s’è concretizzata anche mediante l’organizzazione di alcune iniziative benefiche, come la recente camminata Mangialonga.
La durata prevista dei lavori è di circa un mese e in questa prima fase ci si concentrerà soprattutto sul tetto rovinato dalla pesante “boccia” caduta dall’alto della torre campanaria. A seguire l’intervento, molto più complesso, sul campanile, dove anche l’orologio ha subìto danni ingenti.