CREMONA – Il futuro dell’acqua in Lombardia, è “Water Alliance”

Le aziende pubbliche che gestiscono il servizio idrico integrato della Lombardia, ieri, per la prima volta tutte insieme per ragionare sulle strategie più competitive capaci di incrementare capacità innovativa e generare valore nell’ambito di una gestione industriale della risorsa idrica moderna ed efficiente. L’incontro, promosso dalle 8 aziende di “Water Alliance-Acque Lombardia” (BrianzAcque, Lario Reti Holding, Padania Acque, Pavia Acque, Sal, Secam e Uniacque), ha coinvolto nel Comitato di gestione gli altri player lombardi del settore: Acque Bresciane, Gruppo TEA, Alfa e Como Acqua.

“Cremona sta diventando la Kyoto per il clima e la sostenibilità lombarda”, ha affermato il presidente di Padania Acque Claudio Bodini. Dopo la sottoscrizione del Protocollo di intesa Acqua Eco Sport, avvenuta il 1° dicembre 2017, nella Sala dei Quadri del Municipio di Cremona, lo stesso luogo ha accolto non otto, bensì dodici aziende pubbliche, o miste, del comparto idrico della Lombardia. Le aziende pubbliche riunite in “Water Alliance” delle province di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Pavia e Sondrio hanno gettato le basi per allargare la rete alle aziende di Brescia, Como, Mantova e Varese ma anche alla città metropolitana di Milano.
Economie di scala, ricerca, esperienze e comunicazione devono essere il più possibile condivise e messe a fattor comune per una crescente qualità del servizio reso ai cittadini: anche su questo il confronto. Al centro dell’incontro pure i temi che hanno bisogno di un’azione sinergica concreta e immediata, in grado di affrontare la sfida dei cambiamenti climatici, del processo di urbanizzazione, garantendo un’acqua sempre più sicura e di qualità.