Dopo le tre interrogazioni d’apertura, il Consiglio comunale di ieri sera ha affrontato e poi approvato il Bilancio d’esercizio 2018 delle Farmacie comunali (Afm). A conti fatti – eliminate tutte le spese – 240.000 euro il ricavo “tornato” al Comune lo scorso anno (più 0.7%) che, in controtendenza rispetto ai dati nazionali, registra una lieve crescita.
Non nascondendo il delicato momento del settore farmaceutico (a livello generale), amministrazione e maggioranza hanno espresso fiducia su un possibile rilancio di Afm, anche grazie al nuovo direttore e alla possibilità di erogare in futuro nuovi servizi. Di diverso avviso le minoranze: se per Manuel Draghetti (Cinque Stelle), il Cda aveva ipotizzato sin dall’inizio entrate troppo elevate (“Previsionale con 100.000 euro di troppo!”) Simone Beretta di Forza Italia ha ribadito la sua convinzione circa l’opportunità di vendere le farmacie. In sede di voto è arrivato il no compatto delle opposizioni e il sì della maggioranza. A illustrare i dati del Bilancio era stato il sindaco Stefania Bonaldi. Le cifre sono in linea con il trend dell’anno precedente: margine operativo lordo a 415.000 nel 2017 e 418.000 nel 2018, con un utile di 302.159 euro nel 2018 e 291.000 nel 2017. Il 17% dei costi riguarda il personale, l’1% in più rispetto al 2017.
Articoli completi sul Consiglio comunale sul giornale di sabato in edicola.
