Crema, come sempre, ha onorato al meglio i cremaschi Caduti per la libertà ieri nella Festa della Liberazione del 25 aprile. Le cerimonie in mattinata e nel pomeriggio numerose iniziative collaterali.
Alle 10, politici, associazioni Combattentistiche e d’arma, Anpi, forze dell’ordine, Comitato per la promozione dei valori della Costituzione e cittadini si sono ritrovati in cattedrale per la santa Messa celebrata dal parroco don Angelo Frassi. Nell’omelia ha celebrato la libertà e la pace “che diventano esperienze straordinarie nell’incontro con Dio e nelle relazioni con gli altri”. L’invito è stato a farsi testimoni della giustizia: la Festa della Liberazione non è solo un ricordo del passato, ma ci impegna a coltivare oggi la libertà nel nostro tempo. “Oggi, invece, tanto dolore innocente è ancora protagonista nel nostro quotidiano”.
A seguire – impreziosita dalle note della banda “Verdi” di Ombriano-Crema – la commemorazione e la deposizione delle corone d’alloro al Famedio, aperte dall’Inno di Mameli. Nel suo discorso il sindaco Stefania Bonaldi ha ricordato l’episodio del novembre 1944, con protagonisti i “nostri”, partigiani fucilati allo stadio “Voltini”.
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