Ieri pomeriggio, verso le 13.20, un agente della Polizia di Stato in forza presso il Commissariato di Crema, in quel momento libero dal servizio, presso un supermercato cittadino è stato richiamato da urla che provenivano dalla zona delle casse. Senza indugio si è portato immediatamente verso il luogo dal quale aveva sentito provenire le grida e “ha riscontrato la presenza di una donna visibilmente agitata, che era stata fermata da un addetto alla sicurezza mentre occultava della merce sotto ai vestiti; una volta scoperta, la donna ha cominciato a dare in escandescenze e ha cercato di guadagnarsi una via di fuga, spintonando più volte l’addetto alla sicurezza” spiega il vicequestore Daniel Segre.
Prontamente bloccata, la trentenne cremasca è stata presa in custodia da un equipaggio del servizio di volante e arrestata per tentata rapina impropria. Per il reato è stata processata questa mattina con rito direttissimo presso il Tribunale di Cremona e condannata a dieci mesi di reclusione che sconterà ai domiciliari.