A distanza di cinque mesi dalla violenta aggressione della quale si era reso protagonista finisce in carcere in attesa di processo. È accaduto venerdì a un 18enne senegalese rintracciato dai Carabinieri e tradotto a Cà del Ferro. L’8 novembre 2018 aveva ferito con un cacciavite un 45enne di origine campana presso i giardini del Campo di Marte. Lite causata, stando a quanto raccontato dalla vittima medicata in ospedale, dal richiamo del 45enne nei confronti del senegalese in merito a un comportamento irrispettoso e irriguardoso della cosa pubblica presso l’area verde. Qualche mese prima il giovane aveva fatto lo stesso con un connazionale al quale aveva dato appuntamento presso la stazione ferroviaria di Crema per poi aggredirlo e ferirlo con un coltello da cucina.
“Venivano sentiti alcuni testimoni indicati dalla parte offesa – spiega il maggiore dell’Arma Giancarlo Carraro – e ciò permetteva agli inquirenti di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti occorsi e di richiedere al PM della Procura della Repubblica di Cremona, vista l’indole violenta reiterata nel tempo, l’emissione di una misura coercitiva tale da poterne contenere l’indole violenta e pericolosa. Il GIP del Tribunale di Cremona accoglieva la richiesta avvalorando l’ipotesi investigativa tant’è che emetteva nella giornata di venerdì un’ordinanza di custodia in carcere a carico del 18enne senegalese che veniva rintracciato a Crema, arrestato e tradotto in carcere in attesa del processo”.
Il maggiore fa sapere che “con l’approssimarsi della bella stagione sono stati intensificati i controlli a campo di marte, con l’impiego quotidiano di pattuglie che invitano le persone che solitamente stazionano nelle panchine per oziare, ad allontanarsi, evitando così che il problema si ripresenti in futuro”.