DIOCESI – Conferito al seminarista Alessandro Vanelli il Ministero dell’Accolitato

Il vescovo Daniele consegna ad Alessandro la patena con il pane

Dopo l’ammissione agli Ordini Sacri e il Lettorato, il seminarista Alessandro Vanelli ha vissuto, la sera di martedì 29 gennaio, una nuova importante tappa nel cammino verso il sacerdozio: il conferimento del Ministero dell’Accolitato, che lo chiama a vivere con ancor più intensità e consapevolezza il dono dell’Eucarestia.

La celebrazione s’è svolta nella chiesa parrocchiale di Ombriano dove Alessandro – classe 1989, originario di Montodine – sta svolgendo servizio. Molte le persone che hanno partecipato, stringendosi con gioia attorno a lui: in prima fila i genitori Bruno e Pierangela, il fratello Emiliano e i parenti, poi parecchi amici e conoscenti. Sull’altare i compagni di Seminario Crema-Lodi. La santa Messa è stata presieduta dal vescovo monsignor Daniele Gianotti, affiancato dal rettore del Seminario don Gabriele Frassi, dal vicario generale della diocesi don Maurizio Vailati, dal parroco di Ombriano don Mario Botti, da quello di Montodine don Emilio Luppo e da parecchi sacerdoti cremaschi.

“Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà”. È la frase attorno alla quale s’è sviluppata l’omelia del vescovo Daniele.

Augurando ad Alessandro di poter discernere ‘la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto’ (Rm 12, 2), il Vescovo ha concluso così il suo intervento: “Il Ministero di accolito ti mette in rapporto in modo speciale con l’altare dell’Eucarestia. Ti porta così, anche fisicamente, nel cuore del memoriale, che Gesù ci ha lasciato, della sua Pasqua. La volontà del Padre – che l’uomo viva in pienezza, in virtù dell’amore divino che perdona e salva – Gesù l’ha fatta sua dando la propria vita per noi. Facendoti accostare all’altare dell’Eucarestia, e come ministro straordinario della Comunione nell’assemblea liturgica, e anche per i malati, Dio ti offre un criterio fondamentale di discernimento della sua volontà: il Corpo del suo Figlio, riconoscibile nel Sacramento, ma anche nella carne del fratello, e nel Corpo che è la sua Chiesa. Così dunque, nella partecipazione all’Eucarestia e nel ministero all’altare, nell’adorazione, nel servizio generoso alle membra del Corpo di Cristo, soprattutto ai malati e ai poveri, troverai la via sicura e gioiosa per conoscere e compiere, come fratello di Gesù Cristo, la volontà di amore del Padre, che tutti, nella diversità dei doni e delle vocazioni, siamo chiamati a condividere”.

È seguita la liturgia dell’istituzione dove, dopo la preghiera di benedizione, il vescovo Daniele ha consegnato ad Alessandro la patena con il pane: “Ricevi il vassoio con il pane per la celebrazione dell’Eucarestia e la tua vita sia degna del servizio alla mensa del Signore e della Chiesa”.

La Messa è proseguita come solito, terminando con i ringraziamenti di Alessandro e la benedizione del Vescovo. Poi le foto, gli applausi e la festa in oratorio.

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