Crema – Donazione della società di pesca ‘Angelo Bruni’ al reparto di Oncologia

Foto di gruppo al momento della donazione

Breve ma significativa cerimonia quella che s’è svolta, la scorsa settimana, presso l’Unità operativa di Oncologia dell’Ospedale Maggiore di Crema, in occasione di una donazione davvero generosa. Il bel gesto è diventato un ringraziamento commosso durante la consegna delle apparecchiature medicali donate al reparto diretto dal dottor Maurizio Grassi dalla Società Pescatori Dilettanti Angelo Bruni 1937, in memoria del signor Sergio Ticali e del signor Mario Cambiè.

La ‘consegna’ di un Ecografo LogiQ V2 GE portatile di valore pari a 16.350 euro (Iva esclusa) e di un somministratore di ossigeno Inogen One G3 di valore pari a 1.968 euro (sempre Iva esclusa) è avvenuta alla presenza della dottoressa Cristina Pasquini, del dottor Maurizio Grassi e del dottor Salvatore Incardona. Presenti inoltre Ida Fugazza, Stefano Buschi ed Egidio Malpezzi (l’équipe infermieristica che ha assistito il signor Sergio durante la malattia), la signora Rosa, moglie del caro socio Sergio scomparso, e il figlio Massimiliano, quindi Stefano Gardinali, vicepresidente della Società Angelo Bruni 1937 accompagnato dal segretario Rosolino Botta e dal consigliere Angelo Porchera.

Profonda la commozione del vicepresidente nel ricordare l’amico Sergio che aveva rilevato la società sportiva da Cambiè, e che con pazienza e intelligenza era riuscito a portare avanti l’attività di pesca sportiva. Il vicepresidente ha poi voluto sottolineare che per la Angelo Bruni è un onore compiere questi gesti, e che quanto viene incassato dalla gestione della concessione d’uso di un’area all’ingterno del Parco del Serio (ereditata dalla nobile famiglia Bonzi) è destinato a piccole donazioni per la comunità cremasca (ricordiamo la precedente al Centro di Riabilitazione Equestre di Crema). Il tutto in attesa di poter proseguire e terminare un ambizioso progetto per i cremaschi: un laghetto con parco e area ricreativa per bambini e anziani che, a causa di difficoltà burocratiche incontrate in questi anni, è stato (momentaneamente) riposto nel cassetto.

Viva gratitudine è stata espressa, a nome di tutto il reparto, dal direttore dottor Grassi il quale ha sottolineato l’importanza e l’utilità degli strumenti donati, ora a disposizione del reparto per la cura e l’assistenza dei pazienti.