Partiti i giovani cremaschi: in cammino, con il Vescovo, da Loreto ad Assisi

Il gruppo dei giovani, con il vescovo Daniele e i sacerdoti, alla partenza oggi da Crema

Sono partiti nel primo pomeriggio di oggi i 60 giovani cremaschi (con loro anche quattro richiedenti asilo ospiti della Caritas diocesana) che da domani, sabato 4 agosto, affronteranno in sette tappe – per un totale di 130 km circa – il cammino dei pellegrini da Loreto ad Assisi, lungo l’antica Via Lauretana. Con loro anche il vescovo Daniele, compagno di viaggio dei giovani su strade ricche di storia e luoghi di spiritualità e di fede capaci di far (ri)nascere in tutti le domande più vere sul senso della vita. Il cammino sulle vie dei pellegrini precede l’incontro con papa Francesco a Roma, l’11 e 12 agosto, dal titolo Siamo qui: nella Capitale sono attesi almeno 50mila giovani italiani da quasi 200 diocesi. Il tutto in vista del Sinodo dei Giovani che si terrà il prossimo ottobre.

La proposta del cammino, coordinata dal Servizio diocesano per la Pastorale giovanile e degli Oratori, è stata preceduta nei mesi scorsi da un percorso di approfondimento.
Oggi, dunque, il via alla significativa esperienza. “Ogni tappa – spiega don Stefano Savoia, direttore della Pastorale giovanile diocesana – sarà caratterizzata da un incontro o una testimonianza, stimolerà la preghiera, la fraternità, incontrando le bellezze della storia, lasciando che la Parola e l’Eucaristia sostengano il camminare insieme. Con lo zaino in spalla e il cuore aperto, al termine del cammino, attraverso il trasferimento in bus, i giovani parteciperanno all’incontro con papa Francesco a Roma insieme agli altri cremaschi che raggiungeranno direttamente Assisi senza vivere l’esperienza del pellegrinaggio a piedi”.

Dopo il viaggio odierno e il riposo notturno, domani come detto la prima tappa del cammino: Loreto-Macerata, di 23 km, preceduta alle ore 8 dalla Messa presieduta dal vescovo Daniele presso la Basilica della Santa Casa di Loreto. A Macerata si riposerà presso i Salesiani, quindi domenica 5 agosto la tappa Macerata-Tolentino (18 km): lungo il percorso ci saranno testimonianze sui luoghi colpiti dal sisma del Centro Italia.
Lunedì 6 agosto il tratto Tolentino-Camerino (25 km): il riposo sarà presso il convento dei Frati Cappuccini. Martedì 7 la tappa Camerino-Colfiorito (22 km), mercoledì 8 quella da Colfiorito a Spello (25 km): si riposerà dalle Suore Francescane Missionarie.
Infine, giovedì 9 agosto l’ultima tratta da Spello ad Assisi (12 km) con arrivo a Santa Maria degli Angeli e riposo presso le Suore Francescane Alcantarine.

La giornata di venerdì 10 agosto sarà dedicata alla visita ai luoghi di San Francesco. In tarda serata arriveranno altri 10 giovani che vivranno la sola esperienza dell’incontro con il Papa a Roma. Il giorno seguente, sabato 11 agosto, al mattino la celebrazione della santa Messa presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e la partenza, in gruppo unico, per Roma. Nel pomeriggio del sabato tutti i giovani convergeranno al Circo Massimo dove, dopo alcune testimonianze, tra le 18.30 e le 20.30 parteciperanno alla veglia di preghiera con papa Francesco.

Domenica 12 agosto, alle 9.30, l’appuntamento è in piazza San Pietro con la Messa finale presieduta del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, insieme a più di 100 vescovi e 1.200 sacerdoti. Alla fine della Messa l’arrivo del Papa: farà il giro della piazza e di via della Conciliazione, passerà in mezzo ai giovani. Poi salirà sull’altare per il saluto del cardinal Bassetti e qui conferirà il ‘mandato’ ai giovani e benedirà la Madonna di Loreto e la Croce di San Damiano, che sono i doni che la Chiesa Italiana invierà alla Gmg di Panama. La recita dell’Angelus chiuderà il tutto.

Come ha scritto la scorsa settimana sul Nuovo Torrazzo, monsignor Gianotti partecipa volentieri al cammino Loreto-Assisi verso Roma: “Un’occasione così – condividere con i nostri giovani alcuni giorni di strada a piedi in un contesto di fraternità e impegno spirituale, e in luoghi così significativi – è un’opportunità da non perdere”.

“Per venticinque anni almeno, da prete – sono ancora parole del vescovo Daniele – ho vissuto esperienze simili: ogni estate, zaino in spalla, tenda e via dicendo, mi sono fatto la mia route (e anche più di una) con gli scout e so bene quanto siano preziosi, sul piano umano e per la vita dello spirito, la fatica della strada, lo spostarsi di giorno in giorno da una tappa all’altra, la comunione che nasce nel gruppo che partecipa al pellegrinaggio, la conoscenza di persone e luoghi prima ignoti, come pure gli imprevisti e le difficoltà che possono capitare e, non da ultimo, l’incontro con Dio, che si lascia raggiungere in tutte queste e altre cose, come ho visto tante volte in me e in altri. Certo, non sono più il giovane prete di trent’anni fa… Però, grazie a Dio, gambe e schiena funzionano ancora abbastanza bene, e sono convinto che la condivisione del cammino con i più giovani sarà un aiuto in più per affrontare la fatica”.

Conclude il Vescovo: “Mi aspetto di vivere con i nostri giovani un’esperienza bella di Chiesa, una fraternità condivisa intorno all’unico Signore che ci raccoglie, ci precede e ci accompagna, si lascia incontrare nei fratelli e nelle testimonianze di fede – persone, luoghi, memorie… – che il cammino ci farà scoprire. Mi aspetto che gioie e fatiche di questi giorni facciano crescere in noi il desiderio contagioso di seguire Gesù Cristo, il Viandante per eccellenza, e di camminare con Lui nella via dell’incontro con il Padre e con i fratelli”.