UNITÀ PASTORALE fra San Bernardino e Castelnuovo

Le chiese di San Bernardino e di Castelnuovo

Incomincia il cammino delle unità pastorali in diocesi. Questa sera a San Bernardino nella sala dell’oratorio, si sono incontrati i membri dei consigli pastorali delle due parrocchie di San Bernardino e di San Bartolomeo: una riunione convocata dal vescovo Daniele. Presenti 30 laici dei due consigli pastorali, i due parroci e i due cappellani. Nell’incontro il vescovo ha praticamente dato il via all’unione pastorale tra le due parrocchie. I due parroci comunque resteranno al timone delle due comunità, anche se si divideranno i compiti per favorire l’unificazione. 

Mons. Gianotti ha ripreso il testo che ha presentato alcune settimane fa nel quale spiega il significato delle Unità Pastorali (è previsto che le 60 parrocchie della diocesi si accorpino in 20 unità). 

Le unità pastorali sono la forma della Chiesa in uscita e della sinodalità. “Dobbiamo ripensare – ha detto il vescovo – il modo di essere parrocchia secondo lo stile di papa Francesco: una parrocchia estroversa, missionaria e non chiusa in se stessa.” Comunità nelle quali bisognerà valorizzare i laici e la collaborazione con i sacerdoti. 

In prospettiva il consiglio pastorale delle due parrocchie sarà unico e si attiverà un’équipe di più stretti collaboratori dei parroci; proposta che non tutti vedono positivamente, perché temono siano una sorta di “governo” che poi deciderà tutto. 

Sono stati indicati i settori nei quali le due parrocchie inizieranno a collaborare: la Caritas, il Gruppo famiglie, il settore dei catechisti (un po’ in difficoltà in ambo le parrocchie) e la pastorale degli adolescenti del post-Cresima che danno problemi in ambedue le comunità. 

Non si sa ancora se la nuova unità pastorale verrà mantenuta all’interno della zona suburbana o se quest’ultima verrà accorpata alla zona urbana, per realizzare una zona cittadina misurata sull’intero Comune di Crema.