Firmato un importante accordo a Palazzo Cusani tra il Comando militare dell’Esercito della Lombardia e alcune importanti realtà imprenditoriali, tra cui Autoguidovie.
Si tratta del progetto “Sbocchi occupazionali” della Difesa, che offre nuove opportunità professionali per i giovani volontari delle Forze Armate al termine del periodo di ferma.
Questo l’obiettivo e il senso della nuova Convenzione siglata tra il Ministero della Difesa e i rappresentanti di Autoguidovie, Busitalia e Dolomitibus.
Alla firma dell’accordo, avvenuta nella suggestiva cornice di Palazzo Cusani, erano presenti Giuseppe Quitadamo e Paola Maja per il Segretariato Generale della Difesa, il colonnello Francesco Tanda per lo Stato Maggiore dell’Esercito, il generale di Brigata Michele Cittadella per il Comando Militare Esercito Lombardia, il presidente di Autoguidovie Camillo Ranza e agli amministratori delegati di Busitalia, del Gruppo FS Italiane, Stefano Rossi e di Dolomitibus Natalia Ranza.

Grazie all’importante convenzione, la Difesa potrà dare il giusto risalto alle specifiche competenze acquisite dai giovani militari nel periodo di ferma prefissata, integrandone il percorso professionale anche con le patenti “D”, per la guida di autobus con un numero di posti superiore ai 9, ed “E”, per il traino di rimorchi non leggeri. Il Ministero della Difesa intende in tal modo valorizzare il patrimonio rappresentato dai giovani militari che, dotati di saldi valori e ottime competenze morali, professionali e fisiche, si inseriscono nel mercato del lavoro dopo avere ben operato al servizio del Paese sia sul territorio nazionale che all’estero.
Autoguidovie, Busitalia e Dolomitibus potranno così accedere direttamente al database denominato “SILDifesa” – Sistema Informativo Lavoro Difesa, la piattaforma digitale del progetto “Sbocchi Occupazionali” che contiene, tra l’altro, tutte le informazioni relative ai militari in congedo idonei alla guida – per la ricerca di autisti e meccatronici.
L’iniziativa, nata per fare incontrare “la domanda” con “l’offerta”, è di fondamentale importanza per poter garantire una preziosa opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro, dopo il periodo di ferma militare, in aziende solide e con importanti prospettive su tutto il territorio nazionale.