CREMONA – Prima assemblea annuale dei soci dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Prima ssemblea annuale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della provincia di Cremona

Si è svolta domenica, presso la sede di via Palestro, la prima assemblea annuale dei soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona, presieduta dalla dottoressa Katia Caravello, componente la direzione nazionale Uici.
Nei loro interventi la presidente Flavia Tozzi e il vicepresidente del consiglio regionale lombardo Uici, Giovanni Battista Flaccadori, hanno toccato temi cruciali quali: l’inserimento lavorativo dei disabili visivi, che presenta difficoltà spesso insormontabili a causa della diffidenza da parte delle aziende, nonostante le competenze e la preparazione che le persone affette da disabilità visiva ricevono nei corsi professionali; l’assistenza scolastica ai disabili sensoriali, trasferita dalle Provincie a Regione Lombardia, che eroga i servizi tramite le Ats sul territorio e che presenta ancora purtroppo molte criticità, forse anche perché le linee guida sono in vigore solo da giugno 2017 e si è ancora in una fase di sperimentazione del nuovo sistema.
Altre questioni sollevate da Flavia Tozzi riguardano la scarsa attenzione e sensibilità del personale negli uffici pubblici, dove il cieco deve spesso combattere con i distributori di numeri e le code agli sportelli. Ha inoltre denunciato l’arroganza spesso dimostrata dalle commissioni di verifica Inps che, nel loro zelo di caccia ai falsi invalidi, finiscono per umiliare quelli veri, sottoponendoli a pressanti interrogatori e mettendoli spesso a disagio.
Ma anche la difficoltà ad accedere agli impianti sportivi della città e i problemi causati dall’incuria della gente nel parcheggiare e nel lasciare biciclette e altro sui marciapiedi.
La presidente dell’Uici Cremona Tozzi ha quindi ringraziato tutti coloro che prestano la propria opera a favore di ciechi e ipovedenti, le impiegate Floriana e Giulia per la professionalità con cui svolgono il loro quotidiano lavoro presso la sezione e la loro immensa disponibilità e sensibilità verso tutti coloro che si rivolgono all’ufficio di via Palestro.
E ha infine esortato tutti i presenti a devolvere il loro 5 per mille all’Uici di Cremona, inserendo nell’apposita casella sulla dichiarazione dei redditi il codice fiscale 80006560199, per dare un piccolo contributo alle iniziative svolte dall’Unione e per garantirle di proseguire nella fornitura dei servizi erogati a tutti i ciechi e ipovedenti sul territorio.