“Il 19 aprile sarà il mio ultimo giorno di lavoro all’Ospedale Maggiore di Crema, dopo 40 anni ininterrotti di attività. Tra tristezza e soddisfazione è un mix di sentimenti, ma su ogni altra cosa prevale un profondo senso di appartenenza a questo ospedale e di gratitudine a questa città che mi ha accolto tanti anni fa, magari con la diffidenza di allora nei confronti dei ‘milanesi’, salvo poi offrirmi tantissime possibilità”. A parlare è il dottor Graziano Pisano, attuale primario dell’Unità operativa di Chirurgia Generale: per lui è giunta l’ora della pensione.
Con il dottor Pisano si chiude un capitolo storico ed eccezionale del nostro ospedale: è infatti l’ultimo di una generazione di medici chirurghi ed endoscopisti “nati” al Policlinico di Milano con il professor Staudacher e portati a Crema, a partire dal 1976, dal professor Martinotti, indimenticato primario che ha fatto scuola e al quale è dedicato il rinnovato reparto chirurgico cremasco.
“Ho iniziato a Crema che avevo 28 anni – ricorda il dottor Pisano – e il mio primo intervento chirurgico, un’appendicite, è datato maggio 1978. Sono partito dal basso e ho raggiunto il livello professionale più alto: a questo ospedale devo tutto. Il senso di riconoscenza è forte, così come la soddisfazione per aver dato tutto e per i risultati ottenuti, con passione, insieme ai colleghi e all’intera équipe di infermieri e operatori con cui ho lavorato in questi anni: tutte persone e professionisti esemplari”.
Di passi avanti, in 40 anni, ne sono stati fatti parecchi: oggi la Chirurgia di Crema è al top per quanto di sua competenza ed è ai massimi livelli nel panorama lombardo. “Tra le molte cose fatte e che restano un patrimonio dell’ospedale – rileva il dottor Pisano – segnalo certamente l’attività di chirurgia toracica e tutto il vasto campo dell’endoscopia, ‘costruita’ insieme al dottor Sandro Zambelli. Non posso dimenticare la chirurgia laparoscopica: il primo intervento in assoluto a Crema è datato ottobre 1991, quando la tecnica era presente solo in pochi ospedali al mondo. Oggi la chirurgia laparoscopica interventistica e mininvasiva è un nostro fiore all’occhiello in grado di offrire importanti possibilità, che vanno ovviamente a beneficio dei pazienti”.
Quanto costruito e lasciato ora in eredità, è accompagnato da un auspicio: “Quando sono arrivato a Crema nel 1978 – afferma Pisano – ho trovano un ospedale in crescita, nel quale tutti credevano tantissimo nel lavoro: spero possa continuare a esser così. Oggi l’Ospedale Maggiore è più bello e confortevole, più a misura di paziente: i cremaschi gli vogliono bene, all’esterno ci sono stima e considerazione. Deve continuare in questo modo! Nonostante la crescita del nostro territorio, Crema è sempre stata sottofinanziata e lo squilibrio di risorse, ad esempio rispetto a Cremona, è evidente. Siamo sottodimensionati rispetto ai bisogni territoriali, eppure qui ci sono risposte qualificate e autorevoli. È importante il senso di appartenenza e tutti devono fare la loro parte affinché Crema mantenga la sua autonomia anche in futuro”.
A sostituire il dottor Pisano alla guida dell’Unità operativa di Chirurgia Generale sarà, in attesa del concorso, il “facente funzioni” dottor Mario Monti, le cui capacità tecniche e gestionali sono comprovate.
Dal canto suo il dottor Pisano sarà presente alla Sanitas, mentre all’Ospedale Maggiore continuerà a seguire (“In punta di piedi”, precisa) l’attività didattica e formativa con gli studenti tirocinanti di Chirurgia dell’Università di Pavia.