Continua il momento molto più che magico della Pallacanestro Crema, che ha vinto entrambe le partite che la vedevano impegnata nell’ultima settimana e che vanta una classifica da sogno: secondo posto alla pari con Piacenza (ma dietro per la sconfitta dell’andata), con ben 14 punti di vantaggio sulle none in classifica, Rimini e Padova, con 18 punti ancora disponibili. Manca ancora la matematica ma si può tranquillamente dire che ormai i playoff siano cosa fatta, e di per sé questo è già un grandissimo risultato. La stupefacente annata cremasca però merita qualcosa di più a questo punto. L’obiettivo quindi non può che spostarsi più in alto, a un posto nelle prime 4 al termine della regular season e quindi col fattore campo al primo turno playoff. E se questo è l’andamento generale, è un obiettivo ampiamente alla portata. Il tutto alla vigilia di un momento molto particolare della stagione, con le due trasferte consecutive sui campi delle prime due della classe, domenica sera a Cento e sabato prossimo a Piacenza, nello scontro diretto che metterà in palio la seconda piazza. Sono due sfide difficilissime, ma è anche vero che sono le avversarie ora ad avere qualcosa da perdere. I rosanero giocano con la testa libera da qualsiasi pressione, avendo la coscienza totalmente a posto, e la determinazione per provare a fare l’impresa certo non manca. Determinazione messa in campo alla grande nelle ultime due partite. Prima la difficile trasferta di Padova, contro una Virtus in difficoltà ma sempre pericolosissima tra le mura amiche. È stata una partita molto attenta, dove i nostri hanno saputo rintuzzare ogni tentativo di fuga degli avversari e nell’ultimo quarto piazzare l’allungo decisivo, trascinati dai soliti Dagnello e Paolin fino al 59-67. Ieri sera poi c’era l’infrasettimanale casalingo contro una Palermo sì penultima ma piena di talento ed esperienza. La classica partita “buccia di banana” su cui scivolare, considerata anche la stanchezza e le energie nervose spese nell’ultimo periodo. E per tre quarti è stato così, con Crema sfasata in attacco che si è fatta rallentare al ritmo degli avversari, peraltro precisissimi al tiro, tanto da portarsi fino a 17 punti di vantaggio e ancora a più 14 alla fine del terzo periodo, con l’ex Montanari grande protagonista. Sembrava l’ennesima partita segnata, e invece, come ormai abitudine, nel quarto decisivo i cremaschi hanno tirato fuori il carattere. La difesa si è fatta insuperabile (solo 5 punti concessi) e l’attacco ha iniziato ad avere continuità. Due triple di Peroni hanno lanciato un parziale che ha portato la gara a un finale in equilibrio. Qui Crema ha sprecato diverse chances di portarsi avanti ma alla fine c’è riuscita, con un contropiede di Dagnello su dormita della difesa avversaria con ancora 13” sul cronometro per il 61-60. Sull’ultimo possesso poi ancora una gran difesa, un tiro palermitano che non è arrivato al ferro e alla fine l’esplosione di gioia di squadra e pubblico, per l’ennesima impresa di questa annata magica.