Riqualificazione di piazza Garibaldi: tema del primo incontro, tenuto dall’amministrazione comunale cittadina, con le quattro associazioni dei commercianti e un rappresentante della Libera Artigiani.
A illustrare l’ipotesi progettuale del nuovo assetto da dare all’ampio spazio tra la “porta” e l’imbocco di via Mazzini: gli assessori ai Lavori pubblici e al Commercio, Fabio Bergamaschi e Matteo Piloni. Nella circostanza hanno anche messo sul tavolo uno schizzo di come intenderebbero impostare l’intervento.
UNA DICHIARAZIONE DI BERGAMASCHI
“Il clima è stato disteso, di confronto proficuo”, è stato il commento di Bergamaschi. “La parola chiave emersa nella posizione di tutti è quella di equilibrio: la ricerca nella nuova identità della piazza che passi da una mediazione tra diverse esigenze, differenti anche per i singoli esercenti”.
“Il nodo da sciogliere – ha aggiunto – è quello legato alla disponibilità di parcheggio, rispetto alla quale c’è l’impegno a trovare forme compensative. Abbiamo richiesto alle associazioni la disponibilità a raccogliere in un documento ogni osservazione che possa alimentare il confronto e il buon esito dell’intervento, del quale sono molto fiducioso.”
“Il nodo da sciogliere – ha aggiunto – è quello legato alla disponibilità di parcheggio, rispetto alla quale c’è l’impegno a trovare forme compensative. Abbiamo richiesto alle associazioni la disponibilità a raccogliere in un documento ogni osservazione che possa alimentare il confronto e il buon esito dell’intervento, del quale sono molto fiducioso.”
OCCORE UN PROGETTO DETTAGLIATO
Nessuno si oppone, ovviamente, a un intervento di riqualificazione urbanistica, ma tutti concordano che non si può valutare avendo davanti un semplice disegno con un suggestivo scorcio della piazza ingentilita da filari d’alberi. Serve un progetto dettagliato, che evidenzi come si vuol rendere più fruibile e funzionale la piazza, contemperando le esigenze di miglior vivibilità ma anche di chi vive e opera nella zona.
ALCUNE OSSERVAZIONI DA PARTE DI CONFCOMMERCIO
“Sarebbe utile un vero progetto complessivo su Crema. Si può pensare ai cantieri come le tessere di un puzzle, ma sin da subito si deve decidere l’immagine che si vuole creare”, fa osservare Paolo Regina, direttore di Confcommercio. “È prioritario e inderogabile vedere preservata l’identità di una realtà a misura d’uomo – aggiunge – capace di rispondere in maniera efficace alle esigenze di tutti i city user.” E in specifico su piazza Garibaldi sostiene che “è importante che il nuovo assetto sappia trovare risposte sui temi della accessibilità e della sosta”.
“Come Confcommercio – conclude – ribadiamo il nostro impegno, anche consultando le imprese e dialogando con le altre realtà di rappresentanza, per dare un contributo attivo alla discussione, per esprimere una cittadinanza attiva.”
“Come Confcommercio – conclude – ribadiamo il nostro impegno, anche consultando le imprese e dialogando con le altre realtà di rappresentanza, per dare un contributo attivo alla discussione, per esprimere una cittadinanza attiva.”
RISCHIO PER I COMMERCIANTI
“Prendiamo atto della volontà dell’amministrazione di voler riqualificare piazza Garibaldi con un impegno economico importante, 650 mila euro”, fa osservare da parte sua il presidente di Ascom Crema, Dario Silvi. “L’ipotesi progettuale che ci è stata al momento prospettata cozza molto con le esigenze degli operatori commerciali, non solo con negozi prospicienti questo spazio, ma anche in via Mazzini, in quanto l’eliminazione di oltre una trentina di parcheggi penalizza fortemente l’attività, che nella situazione di crisi in corso risulta insostenibile.”
“Contiamo che l’apertura dell’assessore a discuterne con le associazioni sia vera – aggiunge – per cui si possa cercare una soluzione che accontenti le esigenze dell’amministrazione e soprattutto quelle dei commercianti.”
“Contiamo che l’apertura dell’assessore a discuterne con le associazioni sia vera – aggiunge – per cui si possa cercare una soluzione che accontenti le esigenze dell’amministrazione e soprattutto quelle dei commercianti.”
CRITICI BERLINO TAZZA E FABIANO GEREVINI
“L’idea di pedonalizzare questa parte della piazza, per creare una sorta di salotto, con panchine per la sosta mi appare velleitaria”, osserva Gerevini. “Per renderla fruibile nei mesi estivi bisognerà piantare alberi d’alto fusto – spiega – che andranno piantati in profondità, per evitare danni alla nuova pavimentazione prevista. Con il rischio che l’intervento venga bloccato dal rinvenimento di reperti archeologici.”
“Per quanto ci riguarda mettiamo a disposizione i nostri tecnici – sottolinea – per studiare una proposta sulla quale trovare la condivisione innanzi tutto delle associazioni di categoria, con cui ci ritroveremo nei primi giorni della prossima settimana, e poi confrontarci con l’amministrazione, per concordare una soluzione praticabile.”
“Per quanto ci riguarda mettiamo a disposizione i nostri tecnici – sottolinea – per studiare una proposta sulla quale trovare la condivisione innanzi tutto delle associazioni di categoria, con cui ci ritroveremo nei primi giorni della prossima settimana, e poi confrontarci con l’amministrazione, per concordare una soluzione praticabile.”