Bagnolo Cremasco – Il fenomeno dei rifiuti abbandonati

rifiuti abbandonati
19.440 chilogrammi di rifiuti abbandonati. Un dato allarmante di quanto lasciato lungo la Paullese e sulle strade d’arrocco dai soliti ignoti nel corso del 2017. Un anno funesto per quanto riguarda il triste fenomeno.

IL FENOMENO DEI RIFIUTI ABBANDONATI RIGUARDA TUTTI I PAESI CREMASCHI. COSA VIENE ABBANDONATO?

La problematica riguarda anche altre importanti arterie viarie, oltre che rive dei fossi Dei paesi cremaschi, strade e vie anche del centro in città. Segno di inciviltà e ignoranza.
Si abbandona di tutto, persino lavatrici e lavastovigli (come accaduto di recente vicino a Pandino), copertoni, scarti edili e di ogni tipo.  L’immagine che proponiamo mostra uno dei tanti sacchi neri e rifiuti visibili sulla strada d’arrocco della ex statale Paullese in Comune di Bagnolo Cremasco (in una delle curve che portano al Mc Donald’s per intendersi).

FOTO TRAPPOLE PER PUNIRE I COLPEVOLI DEI RIFIUTI ABBANDONATI

Ultimamente alcuni Comuni del territorio si stanno attrezzando con le ormai celebri ‘foto trappole’ mobili, macchinari che permettono di monitorare il fenomeno e riprendere i colpevoli 24 ore su 24. La speranza è che oltre alla prevenzione, le foto trappole permettano davvero di segnalare qualcuno, leggere una targa e incastrare i cittadini maleducati per arginare l’illecita e dannosa attività.

RIFIUTI ABBANDONATI LUNGO LA STRADA CHE CORRE A LATO DELLA PAULLESE

Lo scenario della strada che corre a lato della Paullese nell’ultimo giorno del 2017 non era certo da ‘festa di Capodanno’. Altri sacchi neri, cartacce, pneumetici… non meno sporche e desolate le aree di sosta e i percorsi rettilinei, con rifiuti lungo i guard rail. Davvero un’immagine poco edificante e decorosa per il territorio.
Di recente Linea Gestioni e i Comuni di Crema, Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco e Monte Cremasco avevano ripulito la zona proprio in vista delle imminenti festività natalizie. Qualcuno ha rovinato il lavoro fatto. L’abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio continua a essere una seccatura, con tutte le conseguenze del caso.