La bella novità del Natale 2017 è il presepe della Casa d’Accoglienza donato al vescovo Daniele e benedetto il giorno dell’Immacolata alle ore 16.30 in piazza Duomo. È visitabile ogni giorno nel cortile della Curia vescovile fino al 6 gennaio. Per l’occasione il cortile resterà aperto anche il sabato e nei giorni festivi.
Il bel presepe, composto con i crismi dell’Associazione Amici del Presepio, è stato collocato proprio all’imbocco dello scalone che porta alle sale di rappresentanza dell’episcopio. È molto bello nella sua semplicità e soprattutto nel suo valore simbolico.
È stato realizzato infatti partendo dal un’idea del vescovo mons. Gianotti che ha sostenuto anche le spese per l’acquisto del materiale. Ed è stato realizzato in un laboratorio proposto ai 27 ospiti della Casa di Accoglienza e poi donato al vescovo stesso.
Tre presesisti – Arnaldo, Mauro e Tiziano – hanno coordinato il laboratorio coinvolgendo gli ospiti della Casa. L’ambientazione è quella tipica della cascina cremasca, al cui interno spicca la natività. Lo sfondo è stato dipinto dall’artista Battista Severgnini di Capralba, falegname e “mastropresepista”.
Bellissima l’iniziativa che, oltre alla bellissima realizzazione offerta non solo al vescovo, ma anche a tutta la cittadinanza – le visite sono infatti frequenti – è stata un’opportunità offerta agli ospiti di impegnare tempo e competenze, di stare insieme, di tessere nuove relazioni, di esercitare l’accoglienza verso i poveri, componendo proprio il simbolo più grande dell’Accoglienza, quella del figlio di Dio fattosi piccolo e povero per noi.
Un testo e una preghiera posti accanto al presepio ne spiegano il significato.