Firmato lunedì, all’Ance Cremona il Contratto collettivo provinciale di lavoro per l’edilizia con Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
Il rinnovo è stato sottoscritto dalla delegazione di imprenditori di Ance Cremona – formata dal presidente Carlo Paolo Beltrami, dal vice Gianfranco Ciboldi e dai consiglieri Paola Ravara, Giovanni Musoni, Eugenio Villa e assistita dal direttore Laura Maria Secchi – e dai tre segretari provinciali di Fillea Cgil Enrico Samarini, Filca Cisl Pietro Polenghi e Feneal Uil Moreno Fiorani. Il nuovo contratto entrerà in vigore il primo gennaio prossimo e varrà fino al 31 dicembre 2019.
Le parti sociali hanno sottolineato, nelle premesse, che la gravissima crisi che ha colpito il settore edile e affini ha portato nel corso degli ultimi anni a una riduzione del 35% della massa salari, con una fuoriuscita dal settore di oltre il 25% delle imprese e dei lavoratori in esse impiegati del territorio.
Con senso di responsabilità sono state pertanto rimodulate fin dal 2015 le assistenze ai lavoratori erogate dalla Cassa Edile di Mutualità e Assistenza – ente paritetico gestito da Ance Cremona e Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – e ciò ha consentito di garantire, sul lungo periodo e in base alle effettive disponibilità economiche dei fondi dedicati, tutte le assistenze e i rimborsi ai lavoratori iscritti.
I piani industriali elaborati per i tre enti paritetici – secondo quanto indicato dall’Accordo nazionale Enti bilaterali del Ccnl 2014 – hanno consentito di procedere a una importante riorganizzazione del personale presso la Cassa Edile di Cremona e alla fusione per incorporazione del Comitato paritetico territoriale (Cpt) per la sicurezza cantieri, confluito nella Scuola Edile Cremonese, creando così un ente unificato che fungerà da moltiplicatore di servizi alle imprese e ai lavoratori.
In questo modo, attraverso un risparmio di costi fissi, gli enti paritetici del territorio possono incrementare l’offerta formativa connessa con le reali esigenze delle imprese in termini di contenuti, di tempi e di prospettive produttive future del settore, quali ad esempio riqualificazione energetica e antisismica degli edifici esistenti, nonché proseguire nell’opera di assistenza e mutualità a favore dei lavoratori del settore.
L’utilizzo della sperimentazione per la “Denuncia a cantiere” in Cassa Edile e l’implementazione degli strumenti informatici con “Edilizia in chiaro” consente anche un recupero della massa salari allo scopo di impedire la concorrenza sleale tra imprese e garantire i diritti contrattuali ai lavoratori.
L’attivazione della piattaforma “Edilconnet” e l’interlocuzione con le Pubbliche amministrazioni, consente, attraverso la verifica online delle notifiche preliminari da parte di Cassa Edile e del “servizio di vigilanza” – istituito dalle parti sociali provinciali ormai da oltre dieci anni – di tenere monitorato il sistema delle imprese e dei lavoratori edili sul territorio e di contrastare le forme di “caporalato”, ancora purtroppo diffuse; oltre che rilevare inadempienze in materia contrattualistica e di trattamento dei lavoratori riscontrate nelle imprese di fuori provincia.
Tra le novità del nuovo contratto collettivo provinciale di lavoro: indennità sostituiva di mensa operai e impiegati; erogazione assistenze Cassa Edile Cremona nei casi di cassa integrazione; elemento variabile retribuzione; detassazione dei premi e del salario di produttività; l’istituzione della “Banca ore” per gli operai; accordo Rlst-Rls; formale istituzione della “Commissione sindacale di conciliazione del settore edile” per tutte le imprese edili che hanno cantieri in provincia.
Nel frattempo a livello nazionale le parti sociali stanno proseguendo la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro per l’edilizia.