Madignano è un paese non attrattivo per le nuove famiglie? I giovani preferiscono trasferirsi altrove? Il tessuto sociale non è in grado di essere il collante per la popolazione? Le imprese e le attività commerciali non garantiscono il permanere delle famiglie nel paese? Le politiche messe in campo dal Comune non sono efficaci? Sono gli interrogativi che l'amministrazione comunale si è posta e pone a tutti gli operatori del commercio, dell'industria, del terzo settore e dello sport del paese alla luce dei dati relativi all'andamento demografico.
Per l'ottavo anno consecutivo, nel 2016, la popolazione è diminuita e per la prima volta dal 2001 è scesa sotto quota 2.900 residenti, per la precisione 2.898. A determinare il calo, da qui la riflessione, non è stato un decremento della natalità, sostanzialmente in linea con quella del 2015 (21 contro 22) ma il flusso migratorio in uscita. Le cancellazioni dall'anagrafe sono superiori alle iscrizioni e questo accade da tempo, nonostante una crescita del numero dei matrimoni. A incidere sono spesso i movimenti della popolazione straniera (il numero di persone di origine non italiana è diminuito nel 2016 di 11 unità), ma ciò non basta a giustificare il calo di 27 iscritti all'anagrafe tra il 31.12.2015 e 365 giorni più tardi.
Il Comune si interroga e vuole coinvolgere tutte le realtà operanti nei vari settori. Urge una politica condivisa che possa contrastare questo trend negativo che persiste ormai da anni.
E dire che in termini di servizi Madignano non è certamente tra i centri messi peggio, tutt'altro. Posta, banca, servizio di trasporto pubblico su gomma, stazione ferroviaria e, soprattutto vicinanza a Crema, la città capo comprensorio. Una realtà che potrebbe essere ancor più vicina con la ciclabile attesa da anni. Madignano ha già fatto la sua parte, in fregio alla Paullese, ora tocca a Crema. In una recente intervista il sindaco Guido Ongaro ha fatto sapere dell'intenzione di 'tornare alla carica' dopo le elezioni. Ma pare che ci sia fermento in paese attorno al tema per l'insoddisfazione di molti per la mancata realizzazione del collegamento ciclabile.
Al di là di questo resta quello che viene avvertito come un problema, e lo è. Interrogarsi è d'obbligo. Trovare una soluzione auspicabile. Ma quale?