CREDERA – ELEZIONI: ”SERVE CAMBIARE”

Assemblea pubblica nei giorni scorsi presso la Trattoria Cantoni a Rubbiano. A convocarla il gruppo “Insieme per Credera-Rubbiano”, i cui esponenti Fulvio Zairo Facchi e Maria Pia Oneta, consiglieri comunali d'opposizione uscenti, in vista delle elezioni amministrative hanno tracciato un bilancio di fine mandato e rilanciato con forza l'esigenza di un'alternativa all'attuale maggioranza, il cui operato è stato nettamente bocciato. Facchi e Oneta hanno manifestato l'intenzione di non candidarsi più, pur restando a disposizione: da qui l'impegno di Facchi in un Comitato “di indagine elettorale” che, nelle prossime due settimane, contatterà e ascolterà più persone per poi giungere alla composizione di una lista e al nome di un candidato sindaco da contrapporre all'attuale primo cittadino Matteo Guerini Rocco, che si ripresenta con una lista rinnovata. In merito ad altre liste, per ora, ci sono soltanto voci.
Fulvio Facchi ha ringraziato i presenti all'assemblea – una trentina di persone, tra cui alcuni ex amministratori e Omar Bragonzi, coordinatore del Partito Democreatico cremasco – ricordando il “lusinghiero risultato” che la lista “Insieme per Credera-Rubbiano” ha ottenuto alle precedenti elezioni: circa il 37% di voti (la maggioranza era arrivata al 47%, la terza lista leghista s'era fermata a poco più del 15%). “Si vince e si perde – ha sottolineato Facchi – ma i cittadini, attraverso la democrazia partecipativa, ci hanno assegnato un compito che abbiamo cercato di adempiere al meglio, consapevoli del ruolo di opposizione. Certo, avessimo avuto la possibilità di attuare anche in minima parte il nostro programma elettorale, oggi il nostro paese starebbe certamente un po' meglio…”.
In questi cinque anni, ha proseguito, “con umiltà e responsabilità abbiamo avanzato parecchie proposte, esaminato ognuno degli argomenti all'ordine del giorno e partecipato a tutti i Consigli comunali, compresi quelli convocati inspiegabilmente alle ore 9 di un qualsiasi giorno feriale. Purtroppo, non siamo mai stati ascoltati e, anzi, abbiamo avuto netta la percezione di dare fastidio”.
Ambiente, salute, sicurezza, cultura, opere pubbliche, nuove povertà, tasse locali e costi della politica sono, ha spiegato Facchi, “i settori al centro del nostro agire: ma abbiamo ottenuto zero risposte. Le promesse dell'attuale maggioranza sono state deluse e disattese: basta rileggere i soli primi tre punti del loro programma per capirlo!”. Intorno a noi, ha quindi rilevato, “i paesi crescono e beneficiano di importanti contributi statali o regionali: Credera no, resta ferma al palo ed è il fanalino di coda. I nostri centri storici si svuotano; siamo l'unico Comune cremasco senza un adeguato servizio di depurazione delle acque, c'è stata una 'vicenda biogas' (questione ancora aperta) dove ha prevalso il 'vil denaro' e dove chi, per una poesia, s'è trovato una denuncia penale… Nulla su nulla: e dalla maggioranza continuano a scaricare le colpe su altri”.
Ora, per gli esponenti di “Insieme per Credera-Rubbiano”, è tempo di pensare al futuro perché, ha puntualizzato Facchi, “in questi cinque anni è andato in scena un brutto film. Però, consapevoli che non è facile, non dobbiamo rassegnarci, ma reagire e cercare in assoluta trasparenza e serenità di offrire il nostro contributo per far nascere qualcosa di migliore. A mio avviso un'alternativa all'attuale governo è attesa”.
Facchi, anche a nome della Oneta, ha definito chiusa la propria esperienza amministrativa: una scelta legata pure “ad alcuni fatti personali spiacevoli. Ma siamo a disposizione per unire le forze e favorire il cambiamento dopo cinque anni disastrosi”.
Al termine del dibattito s'è giunti a una proposta concreta: la nascita di un comitato chiamato ad ascoltare serenamente i cittadini raccogliendo idee e propose e, soprattutto, disponibilità per una lista appassionata a una seria cultura politica. Il triumvirato è composto da Fulvio Facchi, Mario Casella e Dante Pedrini. Ci si ritroverà tra quindici giorni per passare a nuova operatività.