Sembrano farsi incandescenti i rapporti tra i sindaci cremaschi. Svanito, dopo la bocciatura al referendum del 4 dicembre scorso, l'impegno convergente sulla costituzione della nuova Area Vasta, l'omogeneità del territorio torna a scricchiolare paurosamente.
All'interno della società patrimoniale dei Comuni – Scrp – le frizioni stanno montando, aprendo spaccature dalle conseguenze al momento imprevedibili. Ben vero infatti che nei giorni scorsi un gruppetto di appena otto sindaci soci ha espresso pubblicamente critiche sull'operato dei vertici della società e pesanti dubbi sulla funzione della stessa e se permanervi. Il comunicato diffuso stamattina a sostegno del presidente, del Cda e della struttura “esprimendo nei loro confronti fiducia per la professionalità e serietà con la quale stanno svolgendo il loro mandato” è stato però sottoscritto da metà dei 50 sindaci soci. E se a balzare evidente, scorrendo l'elenco, è l'appartenenza trasversale dei firmatari a entrambi gli schieramenti partitici o d'area, altrettanto appaiono assenze significative. A meno di aggiunte a seguire. Cui potrebbero contrapporsi – come avvenuto poco dopo il primo invio mail – altre cassature di eccedenti.
Questo in ogni caso il testo del comunicato.
“In qualità di Sindaci e soci di SCRP – la nostra Società Patrimoniale – riteniamo doveroso intervenire a seguito dell'ennesimo comunicato sulla stampa locale di alcuni soci e colleghi che in maniera pretestuosa non perdono occasione per criticare, in maniera assolutamente strumentale, il lavoro del Presidente e del CDA, anche da loro nominati, della loro stessa Società.
Il nostro intervento non è finalizzato a creare contrapposizioni tra i soci-sindaci facenti parte della stessa compagine societaria, ma a difendere l'attività e l'operato del presidente, dei consiglieri e della struttura, ai quali esprimiamo la massima solidarietà per questi continui 'attacchi', ringraziandoli per il lavoro sino ad ora svolto ed esprimendo nei loro confronti fiducia per la professionalità e serietà con la quale stanno svolgendo il loro mandato. Questo non è da intendersi come acritica delega in bianco ma piuttosto consapevolezza della complessità insita nell'atto di indirizzo deciso dai soci nel quale emerge chiaramente la necessità di un profondo mutamento che richiederà tempo, costanza e un lavoro all'unisono tra soci, Cda e management.
È evidente che ogni critica è lecita e legittima, ma tra soci vi dovrebbero essere toni e modi differenti per esprimere il proprio pensiero, ma soprattutto momenti e luoghi istituzionali dove confrontarsi, anche in maniera accesa, in maniera costruttiva per il bene e il miglioramento della propria società, evitando quindi il continuo ricorso ai comunicati stampa che, in più di un'occasione, hanno avuto anche contenuti denigratori dei vertici societari.
Fatta questa doverosa premessa, siamo a precisare che in questo momento SCRP – ricollocati il Teleriscaldamento e la gestione dei servizi come le piscine, i parcheggi, l'illuminazione pubblica, e cambiata conseguentemente la 'pelle' della Società – sta semplicemente lavorando per attuare il mandato conferito dai soci.
All'atto della nomina del nuovo CDA una delle mission è stata anche quella di procedere affinché SCRP diventasse Centrale di Committenza per i Comuni-soci. Riteniamo importante e di valore aggiunto poter affidare alla nostra stessa Società SCRP questo ruolo di rilevanza strategica per il futuro di tutti i Comuni. I Sindaci sanno benissimo che a breve non potranno più fare investimenti attraverso i loro Uffici, e pertanto la Centrale di Committenza sarà l'unico strumento che ci permetterà di bandire gare e affidare appalti per realizzare opere pubbliche a favore dei nostri cittadini.
In base alla mission ricevuta, il Cda insieme alla struttura, sta procedendo a richiedere dati e informazioni ai Comuni Soci circa gli appalti e le gare degli scorsi anni, così da creare una base di conoscenza reale che permetta poi di dar seguito a una revisione interna dell'organico per adeguare le competenze interne agli obiettivi posti dai soci, affinché la società possa svolgere con efficacia ed efficienza i compiti assegnati, intesa quale mezzo e non quale fine a servizio e beneficio del territorio e dei nostri cittadini.
La strumentale polemica circa il fatto che l'attività di mappatura e la successiva configurazione di una proposta, unitamente allo studio delle recenti norme in materia dettate dal Codice degli Appalti e dai decreti Madia, sia affidata a una società di consulenza esterna, è assolutamente fuori luogo; un'attività così delicata e fondamentale per il futuro della Società e dei Comuni-soci stessi, ha evidentemente bisogno di professionalità e competenze qualificate.
Ribadito pertanto che SCRP sta ben operando nel rispetto del mandato ricevuto dai soci, siamo convinti che si sta facendo un percorso indispensabile, faticoso e impegnativo, che solo la coesione ed il confronto costruttivo tra noi soci possa portare nella giusta direzione.”
Firmato:
Aiolfi Doriano, Sindaco di Bagnolo Cremasco
Barbaglio Roberto, Sindaco di Pianengo
Bernardi Gianluigi, Sindaco di Sergnano
Bonaldi Stefania, Sindaco di Crema
Bonazza Aries, Sindaco di Ripalta Cremasca
Calvi Fabio, Sindaco di Rivolta d'Adda
Calzi Domenico, Sindaco di Vaiano
Figoni Giuseppe, Sindaco di Torlino Vimercati
Fiori Pietro, Sindaco di Castelleone
Ginelli Marco, Sindaco di Ripalta Arpina
Guerini Luca, Sindaco Ripalta Guerina
Guerini Rocco Matteo, Sindaco di Credera-Rubbiano
Lupo Stanghellini Giuseppe, Sindaco di Monte Cremasco
Ongaro Guido, Sindaco di Madignano
Pandini Alessandro, Sindaco di Montodine
Perrini Raffaele, Sindaco di Cremosano
Poli Luigi, Sindaco di Spino d'Adda
Polig Maria Luise, Sindaco di Pandino
Raimondi Walter, Sindaco di Pieranica
Rossoni Gianni, Sindaco di Offanengo
Sassi Ernestino, Sindaco di Ricengo
Savoldi Gian Luca, Sindaco di Moscazzano
Severgnini Alex, Sindaco di Capergnanica
Signoroni Mirko, Sindaco di Dovera
Tolasi Luigi, Sindaco di Izano