REGIONE – DIMEZZATO SUPER TICKET

La Giunta regionale ha approvato lunedì mattina lo stanziamento di 25 milioni di euro sulla Sanità. Misura che consentirà di dimezzare il super ticket sanitario e per visite ambulatoriali, a beneficio di un milione e mezzo di lombardi.
Ad annunciarlo con soddisfazione l'assessore al Welfare, Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa dopo Giunta.
“A partire dal prossimo mese – ha infatti spiegato – il super ticket, introdotto dalla legge di stabilità varata dal governo Monti, scenderà dai 0 fino ai 30 euro oggi previsti per il massimo del valore delle prestazioni contenute nella ricetta, a 0 fino a 15 euro, portando il valore medio da 9,8 a 7,8 euro.”
“Si tratta di una misura importantissima – ha aggiunto -che contribuirà a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. E che, alla luce delle risorse sempre minori messe a disposizione dal governo nazionale, mette in luce la capacità di Regione Lombardia di attuare politiche virtuose di razionalizzazione della spesa, basate anche sull'appropriatezza delle cure.”
Già oggi, ha poi tenuto a far osservare, il 62% degli assistiti lombardi non paga il ticket, grazie a una serie di interventi compiuti negli anni a favore delle categorie dei cittadini più fragili e vulnerabili.
“Oltre agli esenti per patologia – ha concluso Gallera – non pagano il super ticket regionale gli anziani over 65 che hanno un reddito compreso tra i 36.151 e i 38.500 euro, i disoccupati che sono iscritti alle liste dei Centri per l'impiego e loro familiari a carico con un reddito complessivo pari o inferiore a 27.000 euro, i nuclei familiari che hanno un reddito fino a 18.000 euro, che sono le misure introdotte dal Reddito di autonomia.”
Queste dichiarazioni dell'assessore sono state però immediatamente contestate dal consigliere regionale cremasco del Pd, Agostino Alloni. Il quale, tabelle alla mano, mostra come “per la maggior parte dei casi i cittadini non vedranno differenze”.
Premesso che “una riduzione del ticket nella regione dove la sanità è la più costosa d'Italia è sempre una buona notizia – puntualizza – con la nuova delibera per la maggior parte dei casi i cittadini non vedranno differenze, perché l'abbattimento di 15 euro vale solo per le prestazioni più care, e chi pagava fino a 51 euro di ticket continuerà a pagare come prima”.
“L'effetto reale della delibera di Giunta – spiega – è l'introduzione del limite a 51 euro, anziché 66, del costo massimo per i cittadini di visite ed esami.”
La novità è che è stato solo rivisto il super ticket di competenza regionale che la Lombardia applica in relazione a quanto viene rimborsato agli ospedali per ogni prestazione effettuata: che prima variava da 0 a 30 euro ora da 0 a 15 euro, in aggiunta al ticket nazionale, per cui ci sarà un beneficio solo per le prestazioni più costose.
“La strada giusta, lo diciamo da tempo – sostiene Alloni – è l'esenzione totale per i redditi fino a 30 mila euro e la rimodulazione per reddito di quelli superiori.”